La Calabria c’era alla Bit di Milano, ma come sempre oltre ai parolai di turno c’è anche quella suggestione dei visitatori nostrani che muovono critiche “non siamo ben rappresentati”.
Lorica– Per la prima volta le Aree Marine Protette calabresi hanno deciso di unire le forze per promuovere, congiuntamente e con il supporto della Regione Calabria, lo sviluppo turistico, economico, ecosostenibile e la conservazione della Natura.
Lavoreranno fianco a fianco per creare un fronte unico che permetta di sfruttare le similitudini ed esaltare le diversità – diversità che consentono anche una segmentazione turistica per così dire “naturale”, dovuta alle stesse caratteristiche geografiche e morfologiche dei territori – nonché naturalmente per risolvere le criticità comuni.
Ma il progetto di un accorpamento delle aree protette aumenta il capitale patrimoniale che diventa una carta da giocare con programmazioni non avventate da ultima ora.
In una riunione tenutasi il 31 marzo u.s. a Cosenza i rappresentanti delle varie Aree Protette calabresi si sono incontrati per iniziare a tessere la trama di quella che sarà una collaborazione di lunga durata – il progetto prevede infatti per iniziare una durata almeno triennale
Questa “rete” tra Parchi e Riserve rientra tra le azioni previste nel POR 2014/2020 e conta il sostegno sia del Presidente Mario Oliverio che dell’Assessore Regionale all’Ambiente Antonella Rizzo, ai quali sono andati i ringraziamenti dei presenti.
Come ha esordito il dott. Aramini, il Dirigente del Dipartimento Parchi e Aree Protette della Regione Calabria, “oggi iniziamo definendo la strategia di comunicazione delle aree protette e concentrandoci sull’azione di marketing territoriale. Si tratta di una fase propedeutica che ora tradurremo in progetti concreti”.
Ha proseguito sottolineando come sia “importante che diventiamo protagonisti…per farlo c’è da lavorare, è più impegnativo, ma è anche molto più efficace”, per ricordare poi con soddisfazione come “nonostante la mole del progetto, tutti noi stiamo anche rispettando i tempi”.
Il Parco Nazionale della Sila si è assunto l’onere e l’onore di impostare le linee guida per un Piano di Comunicazione e di Marketing congiunto, un documento strategico che spinga le nostre Aree Marine Protette, insieme e possibilmente con un “marchio” comune, sui palcoscenici internazionali.
A questo proposito la prof.ssa Sonia Ferrari, Commissario Straordinario del Parco, ha espresso la sua gratitudine verso il supporto ricevuto dalla Regione Calabria. “Voglio ringraziare il dottor Aramini e l’Assessore Rizzo, oltre che naturalmente il Presidente Oliverio, perché se abbiamo iniziato a lavorare in questo nuovo modo lo dobbiamo a loro. Il Piano di Comunicazione e Marketing territoriale sul quale abbiamo lavorato riguarda tutte le Aree Marine Protette della regione. È giunta l’ora di iniziare a comunicare in modo forte e di farci conoscere”.
Questo naturalmente non è che l’inizio, ma già in tempi molto stretti si cominceranno a vedere i frutti che il lavoro congiunto delle varie Aree Protette riuscirà a generare anche in termini di sviluppo e di brand awareness per l’intera regione.
“Che insieme siamo più forti già lo sapevamo, ma finora organizzare tante realtà sembrava quasi impossibile. Eppure ora non solo abbiamo ‘osato’ provarci” – ha chiuso il Direttore F.F. del Parco della Sila, il dott. Giuseppe Luzzi – “ma ci stiamo anche riuscendo”.