E’ stato proiettato anche il trailer di “Romolo + Giuly”
ROMA – Originalità dell’idea, innovazione nel linguaggio e coraggio di osare: sono questi gli “ingredienti” che accomunano le tre web serie che si sono raccontate, sabato durante l’incontro “Serie da Web” al Romics in collaborazione con il Roma Web Fest.

L’incontro, introdotto da Max Giovagnoli e moderato da Janet De Nardis (direttore del Roma Web Fest) ha visto la partecipazione di chi investe e crede nel web: Alessandro Grespan in rappresentanza del collettivo Zero, Giulio Magnolia per Romolo + Giuly, Andrea Sgaravatti che insieme a Lorenza Bizzarri (Rai Fiction) e Antonella Bolelli Ferrara hanno presentato La scuola della notte.
Si è parlato di serialità nel web, dei prodotti che hanno avuto più successo nel 2016 e di un mercato che inizia a interessarsi a questo formato e a guardarlo con maggiore attenzione, avendone intuito e compreso le grandiose potenzialità.
Durante l’incontro è stato proiettato il trailer di Romolo + Giuly, opera vincitrice del concorso Movieland, lanciato dall’Agenzia Regionale del Turismo con Roma Lazio Film Commission e il supporto del Roma Web Fest e dedicato alla promozione della regione Lazio. La web serie lo fa rivisitando Romeo e Giulietta in chiave comica, raccontando l’eterno scontro tra Roma Nord e Roma Sud.
E’ stato dato un assaggio anche de “Lo Staggista”, una web serie che ironizza sul mondo del lavoro e risultante dalla efficace contaminazione tra cinema, web e tv. Infine, si è parlato de “La Scuola della Notte” una web serie sociale girata nel carcere minorile Beccaria di Milano, che mira a far conoscere la storia dei giovani reclusi nelle carceri italiane. La proiezione ha riscosso molto successo tra il pubblico del romics grazie agli effetti speciali che strizzavano l’occhiolino a opere come “Sin City”
Tre web serie molto diverse, che dimostrano il cambiamento delle abitudini di fruizione dei contenuti mediali da parte dell’audience e il sempre maggiore interesse da parte dei broadcaster di incontrare i gusti del pubblico. Le web serie risultano essere il formato ottimale per riuscire a farlo, nonché il frutto dell’incontro tra vecchi e nuovi modi di produrre, tra tradizione e innovazione.