Dalla liposuzione alla criolipolisi: boom delle soluzioni per rimuovere il grasso in più


Secondo i dati Asaps i trattamenti di chirurgia plastica per combattere il grasso sono richiestissimi

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Dalla liposuzione alla criolipolisi le ultime novità della chirurgia estetica

ROMA – I trattamenti per combattere l’adipe in eccesso sono protagonisti di chirurgia e medicina estetica: lo rivelano i dati dell’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (Asaps).

Dalla liposuzione alla criolipolisi, passando per endolift e Cellfina, fino ad arrivare alla novità assoluta del 2017, le punturine sciogligrasso, i trattamenti di chirurgia plastica per combattere il grasso sono richiestissimi.

La conferma, per l’Italia, arriva dagli specialisti della Federazione Italiana di Medici Estetici (Fime), che si sono riuniti ad aprile in congresso a Bologna.

I numeri: boom della liposuzione

L’intervento più eseguito negli Stati Uniti è la liposuzione, con oltre 410mila interventi in un anno e una crescita del 134% rispetto al 1997. Al terzo posto, dopo l’aumento del seno, c’è l’addominoplastica, ossia la rimozione chirurgica della “pancetta” con circa 130mila interventi e un sorprendente 430% dal 1997 a oggi. In crescita del 40% rispetto al 2015 anche il “fat grafting”, ossia il trasferimento di grasso: un intervento “due in uno” dove prima si aspira il grasso alla paziente e poi lo si reinietta, per rimodellare seno e glutei maggiormente.

Per quanto riguarda la medicina estetica, i trattamenti non chirurgici per rimodellare il corpo sono cresciuti del 5.8% in un anno.

“Sono sempre di più le persone che cercano soluzioni per rimuovere accumuli adiposi localizzati e per ridefinire i contorni del proprio corpo – afferma Raffaele Rauso, chirurgo plastico presidente della Fime e docente all’Università di Foggia -. Numerosi pazienti scelgono la liposuzione, ossia l’asportazione chirurgica del grasso in eccesso. Un intervento che, se praticato da mani esperte e in ambienti idonei, è efficace e sicuro. Tuttavia, molti preferiscono alternative non invasive, in quanto non vogliono affrontare l’operazione con tutto quello che ne consegue, come decorso post-operatorio e assenza dal lavoro. La medicina estetica ha valide risposte anche per loro”.

Via il grasso senza bisturi

Le soluzioni di medicina estetica per rimuovere l’adipe in eccesso sono diverse. “Anche senza liposuzione si possono ottenere risultati significativi, ma è importante rivolgersi a professionisti seri capaci di individuare la soluzione più adatta per ogni caso, evidenziandone i vantaggi ma anche i limiti” prosegue l’esperto.

“Una delle più efficaci è la criolipolisi, che funziona applicando una fonte di freddo per circa 40 minuti sulla zona da trattare. Questo determina un surgelamento degli adipociti che poi vanno incontro a ‘morte’: necessita di più sedute per un risultato buono e definitivo e non è valida in caso di pelle in eccesso. Le zone più trattate sono le cosiddette maniglie dell’amore, addome e culotte de cheval” aggiunge.

“Un’alternativa è l’endolift, un trattamento leggermente più invasivo della criolipolisi in quanto prevede l’inserimento di una micro sonda: permette il trattamento di aree con meno grasso e offre vantaggi anche alla pelle in eccesso, che si retrae grazie al riscaldamento” conclude.