Reddito di inclusione solo a chi vaccina i figli, il Codacons attacca: “È incostituzionale”


L’associazione dei consumatori pronta a dare battaglia contro la misura inserita nel Def

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Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi

ROMA – Torna a far discutere il tema dei vaccini e non solo per il convegno organizzato alla Camera dal deputato scissionista Zaccagnini. Nel Def che ieri ha ottenuto l’approvazione del Governo spunta infatti, come spiega il Codacons, una misura che vincola la concessione del reddito di inclusione alla vaccinazione dei figli.

La manovrina prevede come strumento di lotta alla povertà un sostegno economico alle famiglie in difficoltà (il cosiddetto reddito di inclusione), ma per beneficiarne occorrerà accettare alcuni obblighi, primo fra tutti sottoporre i propri figli alle vaccinazioni obbligatorie.

“Si tratta di un provvedimento palesemente illegittimo, incostituzionale e discriminatorio, oltre che un regalo del Governo all’industria farmaceutica” spiega il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi.

“In sostanza lo Stato dona un reddito ai cittadini più poveri ma parte di questi soldi vengono di fatto girati alle aziende produttrici di vaccini attraverso il requisito della vaccinazione obbligatoria. Le famiglie che non vorranno o non potranno sottoporre i propri figli ai vaccini, verranno discriminate e pur trovandosi in condizioni di disagio non potranno godere del reddito di inclusione” aggiunge.

“Siamo pronti a dare battaglia contro il provvedimento inserito nel Def e non appena saranno varati i decreti attuativi della norma, li impugneremo nelle sedi opportune. Intanto presenteremo un esposto alla Corte dei Conti perché verifichi in quale misura il vincolo della vaccinazione per la concessione del reddito di inclusione danneggerà le casse erariali e avvantaggerà la lobby dei farmaci” conclude Rienzi.