Le fake news si combattono anche a scuola: in arrivo un progetto ad hoc


Boldrini e Fedeli: dal prossimo anno educazione civica digitale in classe

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L’evento “#BastaBufale. Impegni concreti” nella Sala della Regina di Montecitorio

ROMA – Per combattere il fenomeno delle fake news, le notizie false che dilagano sul web, il prossimo anno nelle scuole italiane sarà avviato un progetto di educazione civica digitale. Ad annunciarlo sono state oggi la Presidente della Camera, Laura Boldrini, e la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, nel corso dell’evento “#BastaBufale. Impegni concreti” nella Sala della Regina di Montecitorio.

“Il fenomeno delle fake news ha radici strutturali e non va sottovalutato perché danneggia la collettività e la qualità del dibattito pubblico e della democrazia. L’educazione delle nuove generazioni è la prima soluzione di lungo termine al problema. Per questo motivo Camera dei deputati e Miur realizzeranno insieme, a partire dal prossimo anno scolastico, un progetto di informazione, comunicazione e sensibilizzazione civica rivolto a tutte le scuole” ha spiegato la ministra Fedeli.

“L’obiettivo – ha aggiunto Fedeli – è quello di promuovere il protagonismo delle studentesse e degli studenti per la realizzazione di un decalogo che li aiuti a riconoscere le fake news e che fornisca loro indicazioni su come informarsi in modo corretto e completo”.

“Dare il via nel nostro Paese a un progetto di educazione civica digitale vuol dire restituire la fiducia che migliaia di italiani ci hanno dato firmando l’appello #BastaBufale”, ha concluso Boldrini.

All’iniziativa hanno preso parte anche Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, Maurizio Costa, Presidente della FIEG (la Federazione degli Editori di Giornali), Monica Maggioni, Presidente della Rai, Richard Allan, Vicepresidente Public Policy Facebook EMEA, il debunker Paolo Attivissimo e il fumettista Makkox.

Il progetto di educazione civica digitale, infatti, vedrà coinvolti come parte attiva anche la Rai, la Fieg, Confindustria, Facebook e Google.