La bolletta della luce del Ministero è di 200 milioni: arriva la campagna “Patrimonio in Classe A”
ROMA – Si chiama “Patrimonio Culturale in classe A” ed è la nuova campagna di ENEA e del Ministero dei Beni Culturali per promuovere efficienza energetica e ridurre i consumi nel settore culturale. È infatti fra i più estesi ed ‘energivori’ dell’intera Pubblica amministrazione con oltre 3mila dei circa 5mila fra musei, palazzi, siti archeologici e monumenti presenti in Italia, e con una spesa annua che si aggira intorno ai 250 milioni di euro.
All’evento hanno partecipato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, e il presidente dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) Federico Testa.
“Spesso si firmano protocolli che rimangono lettere d’intenti, in questo caso dal 7 Giugno 2016 a oggi si è arrivati invece a un risultato concreto” ha dichiarato Franceschini.
“Investire sul patrimonio culturale – ha proseguito il Ministro – significa anche intervenire sui costi di gestione riducendo i consumi. In tre anni gli investimenti del Mibact sono passati da 40 milioni di euro a oltre 2 miliardi di euro, mentre ancora oggi la bolletta energetica del Ministero è stimata in oltre 200 milioni di euro”.
Il dovere dell’amministrazione è dare il buon esempio anche nel risparmio energetico e in questo senso i musei, dove in alcuni casi le spese energetiche sono il 70% del bilancio, sono un ottimo banco di prova” ha proseguito Franceschini.
“Ciò è possibile ora grazie alla riforma del sistema museale che ha introdotto il bilancio in ogni singolo museo permettendo di far emergere le spese per migliorarle. Finora si è parlato dei meriti della riforma in termini di entrate, con l’aumento del pubblico e degli introiti. Ora è il tempo di guardare alle uscite intervenendo sui costi dei musei per i servizi, grazie alle gare Consip, e per l’energia grazie a questo importante progetto” ha concluso.
Il ruolo di ENEA a supporto del Ministero
Nell’ambito della campagna, l’Agenzia metterà a disposizione laboratori, infrastrutture e personale altamente specializzato per effettuare check-up energetici e realizzare progetti per integrare tecnologie green, efficienza, fonti rinnovabili e smart lighting per ridurre i consumi legati alla climatizzazione (fino al 30% in meno) e all’illuminazione (fino al 40% in meno), ma anche per servizi come sicurezza e ICT che incidono in modo significativo sulla bolletta energetica. Verrà inoltre realizzato un laboratorio congiunto Mibact-ENEA per la sostenibilità ambientale applicata al patrimonio culturale.
Per superare le barriere di carattere economico che spesso ostacolano la riqualificazione energetica dell’edilizia storica e monumentale, l’ENEA fornirà supporto al Ministero per individuare le opportunità di finanziamento e incentivazione, come ad esempio il ricorso a società che effettuano gli interventi di efficienza energetica (ESCo), assumendo rischio e gestione dell’investimento; forme di Partenariato Pubblico-Privato (PPT); Finanziamento Tramite Terzi; Energy Performance Contract; Conto Termico 2.0; Ecobonus del 65%; fondi nazionali ed europei.
“L’efficienza energetica è un obiettivo di particolare valenza non soltanto per sfruttare l’enorme potenziale di risparmio nel settore del costruito, ma come volano dell’economia. È questo un settore che produce il 9% del PIL europeo e rappresenta 18 milioni di posti di lavoro diretti che includono la ristrutturazione e la riqualificazione energetica”, ha affermato il viceministro dell’Economia Enrico Morando. “La ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti, e tra questi gli edifici di pregio artistico e storico, deve divenire un obiettivo fondamentale attorno a cui dobbiamo lavorare insieme nel rispetto dei rispettivi ruoli e competenze”, ha concluso.
“L’ENEA è attivamente impegnata per l’efficientamento energetico e alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali anche attraverso soluzioni in grado di integrare efficienza energetica e sicurezza, attraverso percorsi di alta formazione, modalità innovative per la gestione dei servizi energetici e nuove opportunità di finanziamento”, ha sottolineato il presidente dell’Agenzia, Federico Testa. “Al nostro attivo abbiamo già esperienze di rilievo – ha aggiunto – con le diagnosi energetiche in edifici di valore storico e monumentale come i Palazzi Montecitorio e San Macuto e il Policlinico militare del Celio a Roma. Tutto ciò anche come contributo italiano all’iniziativa europea ‘2018 Anno europeo del Patrimonio Culturale’, fortemente sostenuta dall’Italia e dal Ministro Franceschini in particolare”.