Prime spedizioni nella prossima campagna commerciale: firmato anche un protocollo d’intesa sulle attività agricole
PECHINO – Dalla Cina arrivano notizie positive per i produttori di agrumi italiani. Come fa sapere il Ministero delle Politiche agricole si è finalmente concluso il negoziato relativo all’apertura del mercato cinese agli agrumi italiani.
Già a partire dalla prossima campagna commerciale saranno avviate le prime spedizioni. L’apertura del mercato cinese agli agrumi made in Italy è un passo avanti significativo per l’export agroalimentare verso il Paese del Dragone che nel 2016 ha avuto un volume di 391 milioni di euro. Nei primi due mesi del 2017 il dato è invece di 53 milioni.
È stato inoltre firmato un Protocollo di intesa con il Ministro dell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese, Han Changfu. A rappresentare l’Italia era presente l’ambasciatore Italiano in Cina Ettore Sequi.
Gli obiettivi principali dell’accordo sono: promuovere la cooperazione tra i due Paesi su scienza, tecnologia, economia e commercio nel settore agricolo e nello sviluppo rurale; rafforzare i rapporti di cooperazione bilaterale in campo agricolo.
“La conclusione del negoziato rappresenta un passo in avanti importante per la nostra agrumicoltura che oggi può approcciare un mercato dal grande potenziale come quello cinese. Sono molto soddisfatto del lavoro diplomatico portato avanti in questi mesi” ha commentato il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.
“Il protocollo firmato con le autorità cinesi – aggiunge Martina – rafforza la collaborazione strategica nel settore agricolo e si inserisce in un più ampio quadro di relazioni tra i nostri Paesi. La costruzione di una nuova Via della seta potrà favorire anche gli scambi agroalimentari, sia in termini di prodotti sia in termini di know-how”.
“Da parte nostra continueremo a investire al fianco delle nostre aziende in un mercato che offre interessanti possibilità in termini di crescita e di sviluppo. Già nei primi due mesi del 2017 l’export agroalimentare in Cina è aumentato del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno” conclude il Ministro.