Gli eurodeputati invitano la Commissione UE a una revisione della procedura di autorizzazione
STRASBURGO – Il Parlamento europeo chiede alla Commissione di bloccare le importazioni di mais e cotone OGM per i residui di erbicidi nocivi presenti nei prodotti.
In Aula gli eurodeputati hanno contestato la proposta della Commissione di autorizzare l’importazione di prodotti di mais e di cotone geneticamente modificati e resistenti agli erbicidi.
In due risoluzioni approvate oggi gli eurodeputati hanno sottolineato i dubbi sollevati sia da ricerche indipendenti sia da alcuni Stati membri su alcuni prodotti OGM e reiterato la richiesta di modificare la procedura di autorizzazione degli OGM nell’UE.
Nel testo della risoluzione che si oppone alla commercializzazione dei prodotti contenenti mais DAS-40278-9, i deputati hanno affermato che ricerche indipendenti sollevano preoccupazioni in merito ai rischi dell’ingrediente attivo della 2,4-D in materia di sviluppo dell’embrione, difetti congeniti e interferenza endocrina.
Gli stessi Stati membri hanno criticato la procedura di consultazione svoltasi tre mesi prima dell’approvazione, in particolare a causa della mancanza o insufficienza dei dati presentati, ma anche per l’inadeguatezza dei test.
La risoluzione non vincolante è stata approvata con 435 voti favorevoli, 216 contrari e 34 astensioni.
In un’altra risoluzione, approvata con 425 voti favorevoli, 230 contrari e 27 astensioni, i deputati hanno affermato che le importazioni di prodotti derivanti dal cotone GHB119 geneticamente modificato non dovrebbero essere autorizzate, in quanto ciò favorirebbe l’aumento mondiale nell’uso di erbicidi a base di glufosinato ammonio (a cui il GHB119 è resistente), mentre il glufosinato è classificato come tossico ai fini della riproduzione.
Nell’Ottobre 2015 il Parlamento europeo ha bocciato una proposta di legge che avrebbe consentito a ogni Stato membro di limitare o vietare la vendita e l’uso di alimenti o mangimi OGM nel proprio territorio, anche se già approvati a livello UE. Gli eurodeputati hanno ritenuto che tale norma sarebbe potuta risultare inattuabile o avrebbe potuto portare alla reintroduzione di controlli alle frontiere tra i paesi pro e anti OGM. Hanno pertanto invitato la Commissione a presentare una nuova proposta.