Gli eurodeputati: “La detenzione e la tortura degli omosessuali in Cecenia deve finire”
STRASBURGO – Le notizie sulla detenzione arbitraria e sulla tortura di uomini considerati omosessuali in Cecenia (Federazione russa) preoccupano il Parlamento europeo che oggi, in una risoluzione non legislativa, chiede un’inchiesta urgente. Nel documento gli eurodeputati chiedono alle autorità cecene di interrompere le persecuzioni contro la comunità LGBT e di cominciare al più presto un’inchiesta.
Gli eurodeputati si dicono molto preoccupati e condannano le dichiarazioni del Governo della Cecenia che nega l’esistenza di omosessuali nel Paese incitando alla violenza verso le persone LGBT.
Nella risoluzione il Parlamento europeo chiede di porre fine a questa campagna di persecuzione e di rilasciare immediatamente le persone detenute illegalmente. Inoltre, gli eurodeputati sollecitano le autorità cecene e russe a rispettare gli impegni internazionali e a portare avanti lo Stato di diritto e gli standard universali dei diritti umani, per assicurare la sicurezza di tutte le persone potenzialmente a rischio, incluse le persone LGBT.
Secondo gli eurodeputati “la Russia e il suo governo hanno la responsabilità maggiore nel dover investigare questi fatti, portando i colpevoli davanti alla giustizia”. Per questo chiedono “un’inchiesta rapida, indipendente, oggettiva ed esauriente” e invitano la Commissione, gli stati membri e il Consiglio d’Europa ad aiutare la Russia nell’inchiesta.
Lo scorso 1° Aprile il giornale indipendente russo Novaya Gazeta riportava la notizia che oltre 100 uomini accusati di essere omosessuali sono stati arrestati e imprigionati nella repubblica autonoma della Cecenia, in Russia, in seguito a una campagna governativa. Le vittime arrestate sono state maltrattate, torturate e forzate a rivelare l’identità di altre persone LGBT. In base a quanto riportato, almeno tre uomini sono stati uccisi.