Capaci, 25 anni dopo: una giornata per non dimenticare


Le iniziative in programma a Palermo e nel resto d’Italia nell’anniversario della strage mafiosa

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Alle 17:58, ora della strage di Capaci, verrà eseguito il Silenzio dal trombettiere della Polizia di Stato

PALERMO – A 25 anni dalla strage mafiosa di Capaci in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, la Sicilia e l’Italia intera si mobilitano per dire “No” alle mafie.

Oggi il ministro dell’Interno Marco Minniti e il capo della Polizia Franco Gabrielli insieme al prefetto di Palermo Antonella De Miro si sono recati a Capaci; lì Ministro ha deposto una corona sulla stele commemorativa in ricordo della strage.

A seguire è stata collocata nel “Giardino della memoria” la teca con la “Quarto Savona 15”, i resti della vettura di scorta dopo l’esplosione, partita il Primo Maggio dalla Scuola allievi agenti di Peschiera del Garda per raggiungere Palermo con un tour che ha toccato otto città.

L’auto è stata accompagnata dalla signora Tina Montinaro, vedova di Antonio e promotrice dell’iniziativa “La memoria in marcia”, un progetto dell’associazione da lei presieduta.

Anche quest’anno, inoltre, è approdata nel porto di Palermo la nave della Legalità partita da Civitavecchia con a bordo più di mille studenti provenienti da tutta Italia.

Una parte dei ragazzi ha raggiunto l’Aula Bunker dell’Ucciardone dove si è svolta la Cerimonia ufficiale commemorativa per il 25° anniversario della strage.

La cerimonia si è tenuta alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente del Senato, Pietro Grasso, del ministro dell’Interno Minniti e delle altre cariche dello Stato.

Tutti i giovani sbarcati con la nave della Legalità raggiungeranno altri studenti, palermitani, con i quali, in corteo nel pomeriggio, attraverseranno la città fino ad arrivare in via Notarbartolo per osservare tutti insieme il minuto di silenzio delle 17,58, momento nel quale a Capaci si consumò l’attentato al giudice e ai suoi agenti di scorta.

Alle 20,45 verrà effettuato un collegamento in diretta RAI con il giornalista Fabio Fazio da via D’Amelio, luogo in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina, il 19 luglio del 1992.

Contestualmente verrà proiettato sulla facciata della Questura un filmato in ricordo dei caduti della Polizia di Stato, con le dichiarazioni della signora Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani, durante i funerali del marito; parole e immagini che appartengono alla storia del nostro Paese.

Accanto alle cerimonie principali ce ne saranno diverse in molti luoghi della città, quasi a voler sottolineare che le strade e le piazze della Città diventano il simbolo della lotta a Cosa Nostra: un riappropriarsi, attraverso la legalità, del controllo del territorio così caro ai mafiosi.

Alle 19, nella chiesa di San Domenico, messa di suffragio in memoria di tutte le vittime delle stragi. Alle 20,45 nell’aula bunker incontro con l’attrice Ottavia Piccolo; alle 21 dal carcere dell’Ucciardone la presenza dell’attore e regista Michele Placido; alle 21,30 l’attore Luca Zingaretti sarà presente alla Biblioteca comunale mentre Beppe Fiorello negli stessi minuti sarà al Palazzo di Giustizia. Alle 21,40 presso l’albero Falcone in via Notarbartolo l’esibizione della cantante Fiorella Mannoia; sul posto anche l’attore Pif e Don Luigi Ciotti, fondatore e Anima di “Libera”, un’associazione antimafia.

E poi ancora l’attore Pierluigi Favino alle 21,50 alla piscina comunale, il magistrato Giuseppe Ayala all’Addaura poco dopo e, a seguire, alle 22 un flash mob ideato dall’attore Pif e dal conduttore televisivo Fabio Fazio.

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La partenza del corteo degli studenti dopo le 15 dall’Aula Bunker e alle 16 da Via d’Amelio

Migliaia di studenti in corteo per le strade di Palermo

Oggi intanto un fiume di studentesse e studenti si è riversato per le strade di Palermo per le celebrazioni del XXV° anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio che si concluderanno sotto l’albero Falcone.

Come ogni anno, al termine della celebrazione in Aula Bunker, le studentesse e gli studenti protagonisti della manifestazione #PalermoChiamaItalia prenderanno parte a due cortei per le strade di Palermo, attraversando i principali luoghi della memoria della città. La partenza è prevista alle ore 15.30 dall’Aula Bunker e alle 16.00 da Via d’Amelio. I due cortei si uniranno sotto l’albero Falcone in via Notarbartolo alle 17.00. Dopo l’arrivo dei partecipanti, si aprirà il momento solenne in ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio.

Sul palco, si esibiranno anche le studentesse e gli studenti della Scuola Amari Roncalli Ferrara di Palermo con la canzone “Palermitani’s Karma”, quelli dell’Istituto De Amicis di Vibo Valentia con la filastrocca “A Giovanni, Paolo, Francesca e agli angeli della scorta” e l’artista Aida Satta Flores con due brani dedicati a Giovanni Falcone.

Porteranno il loro contributo anche Vito Lo Monaco, Presidente del Centro Studi Pio La Torre, e Luca Palamara, Consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura.

Alle 17.55 saranno letti i nomi delle vittime delle stragi dal Presidente del Senato Pietro Grasso e alle 17.58, ora della strage di Capaci, verrà eseguito il Silenzio dal trombettiere della Polizia di Stato.

A chiudere la celebrazione Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che porterà sul palco “Lo sai da qui” una canzone scritta per il padre, un grande uomo siciliano, che canterà “nella sua terra – spiega l’artista – sotto casa del giudice Falcone il 23 Maggio, nel giorno in cui un eroe è diventato angelo per continuare a proteggerci anche ‘da lì’, al fianco di un altro eroe, divenuto pure lui angelo insieme ad altri custodi della nostra vita, partiti troppo presto da qui”.