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Ondata di antisemitismo: Strasburgo chiede azioni più incisive

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I Paesi UE hanno chiesto la nomina di coordinatori nazionali per combattere il fenomeno: “La Shoah dovrebbe essere materia di studio nelle scuole”

Parlamento europeo in campo per combattere l’antisemitismo

STRASBURGO – In una risoluzione approvata oggi gli eurodeputati condannano il recente aumento dei fenomeni di antisemitismo in tutta l’Unione europea e chiedono un’azione più incisiva da parte dell’UE.

Secondo il Parlamento europeo l’incitamento all’odio e la violenza nei confronti dei cittadini ebraici europei sono incompatibili con i valori dell’UE, per cui tutti gli Stati membri devono adottare misure per garantire la sicurezza dei loro cittadini di religione ebraica.

Nel documento, approvato per alzata di mano, gli eurodeputati invitano i leader politici nazionali a opporsi sistematicamente e pubblicamente alle dichiarazioni antisemite e chiedono a ogni Stato membro di nominare un coordinatore nazionale per combattere l’ antisemitismo.

Nella risoluzione si evidenzia che la motivazione razziale deve rappresentare un aggravante nella persecuzione di atti criminali, e che gli atti antisemiti su Internet dovrebbero essere perseguiti proprio come quelli commessi offline.

Gli eurodeputati chiedono inoltre una buona cooperazione transfrontaliera nel perseguimento dei criminali e, in particolare, degli autori di atti terroristici. Le forze di polizia dovrebbero istituire speciali unità per i reati di odio e, per rendere l’azione giudiziaria più efficiente, tutti gli Stati membri dovrebbero far propria la definizione di antisemitismo utilizzata dall’Alleanza per l’Olocausto.

“I motori di ricerca, i social media e le piattaforme dovrebbero intraprendere azioni più decise per combattere l’odio anti-semitico” affermano ancora i deputati.

La storia dell’Olocausto (o Shoah) dovrebbe essere insegnata nelle scuole e i libri di storia dovrebbero fornire una descrizione accurata della storia e della vita ebraica, evitando tutte le forme di antisemitismo.

In un voto separato, l’Europarlamento ha approvato le priorità operative dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali per il 2018-2022, che includono l’asilo e l’integrazione di rifugiati e migranti, la lotta al razzismo e alla xenofobia, la protezione dei dati personali e l’inclusione dei rom. La relazione è stata approvata con 540 voti in favore, 77 voti contrari e 23 astensioni.

Durante i colloqui, i negoziatori del Parlamento hanno chiesto insistentemente alla Commissione e al Consiglio dell’UE – che hanno promesso di esaminare la richiesta nel prossimo futuro – di rendere accessibile al controllo dell’Agenzia l’operato della polizia e la legge per la lotta al terrorismo.

Ebraismo in pillole: arriva il nuovo portale per gli studenti

In Italia intanto, per combattere l’ antisemitismo, arriverà presto Ebraismoinpillole.it, il nuovo portale che presenterà storia e tradizioni dell’Ebraismo in una forma semplice e divulgativa, soprattutto a beneficio delle studentesse e degli studenti delle scuole secondarie di II grado.

Il sito verrà presentato martedì 6 giugno alle ore 16, presso il Salone dei Ministri del Miur, in viale Trastevere 76/a. Interverranno, tra gli altri, la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni.

Il portale nasce nell’ambito delle iniziative previste dal Protocollo d’intesa tra Miur e Ucei, ad opera dell’Associazione “Hans Jonas”, con il contributo dell’Ucei e della “Pincus Foundation” di Gerusalemme.

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