La decisione dell’Autorità dopo la denuncia del Codacons
ROMA – Decine di persone sognavano di mangiare sospesi in aria, grazie all’evento Dinner in the Sky, programmato a Roma. Solo che, alla fine, l’evento non è mai stato realizzato. Oggi però per i cittadini rimasti delusi è arrivata una importante decisione dell’Antitrust.
L’Autorità ha accolto la denuncia presentata dal Codacons contro gli organizzatori dell’evento Dinner in the Sky previsto a Roma nel periodo tra il 15 Settembre e il 2 Ottobre 2016, e poi posticipato al Maggio 2017.
“Evento che – denunciava il Codacons – non è mai stato realizzato, nonostante i biglietti fossero stati venduti al pubblico. Proprio a seguito di tale denuncia l’Autorità per la concorrenza ha rilevato violazioni dei diritti dei consumatori elevando una pesante sanzione nei confronti dei soggetti responsabili”.
Dinner in the Sky consiste nella realizzazione di cene, pranzi o cocktail consumati su una piattaforma sospesa nel vuoto a 50 metri d’altezza, caratterizzati dalla vista panoramica della città scelta come location dell’evento, oltre a menu preparati da chef rinomati.
“Tuttavia a seguito della cancellazione dell’evento – proseguiva il Codacons nella denuncia – gli organizzatori hanno inviato ai consumatori già in possesso del biglietto una comunicazione per informarli che sarebbe stata loro riconosciuta una “gift card” della validità di tre anni da poter utilizzare per eventi sul territorio italiano, senza riconoscere alcun diritto al rimborso su richiesta dei consumatori”.
“Dalle evidenze agli atti risulta che i professionisti hanno diffuso, attraverso il sito internet in lingua italiana www.dinnerinthesky.it, informazioni ingannevoli o comunque omissive in ordine a taluni elementi essenziali per le scelte d’acquisto dei consumatori” scrive l’Antitrust nella sua decisione.
“In particolare i professionisti hanno pubblicizzato la manifestazione romana prevista per il settembre 2016 e messo in vendita i relativi biglietti quando ancora non erano state ottenute le necessarie autorizzazioni amministrative. […] la pratica commerciale risulta scorretta ai sensi degli artt. 20, 24 e 25, comma 1, lettera d), del Codice del Consumo, in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea a limitare considerevolmente la libertà di scelta o di comportamento del consumatore medio, mediante la frapposizione di ostacoli ai diritti contrattuali dei consumatori, quale il diritto al rimborso del biglietto acquistato, in relazione ad un evento cancellato per cause imputabili agli stessi professionisti, attraverso l’imposizione al consumatore della sostituzione del biglietto inutilizzabile con una gift card quale unica forma di compensazione” prosegue l’Antitrust.
In base a queste considerazioni per Dinner in The Sky a Roma, l’Authority “DELIBERA una sanzione amministrativa pecuniaria di 15.000 € alla società DTS Europe Oü, di 15.000 € alla società Skyworld Limited e di 10.000 € alla società Sky Ticketing Limited;
d) di irrogare, per la violazione di cui alla precedente lettera b), una sanzione amministrativa pecuniaria di 20.000 € alla società DTS Europe Oü e di 20.000 € alla società Skyworld Limited”.
“Ora tutti gli utenti che hanno acquistato il biglietto per Dinner in the Sky a Roma hanno diritto a rimborso integrale di quanto pagato” spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
“Gli interessati potranno utilizzare il modulo di richiesta che nelle prossime ore sarà pubblicato sul sito www.codacons.it e, se non saranno riconosciuti i loro diritti, sarà inevitabile una nostra denuncia in Procura contro gli organizzatori dell’evento per truffa aggravata” conclude Rienzi.