Il movimento politico del neo presidente francese ottiene il 32% e più di 400 deputati
PARIGI – La République en marche, il partito del neo presidente francese Emmanuel Macron, ottiene una vittoria schiacciante alle elezioni legislative.
A urne chiuse, il risultato per il movimento di Macron è oltre ogni più rosea aspettativa: assieme agli alleati di MoDem (Mouvement démocrat) ottiene il 32,32%.
La destra repubblicana e i suoi alleati si fermano al 21,56% mentre il Front National di Marine Le Pen arretra. Il partito della sfidante di Macron al secondo turno delle presidenziali, non è andato oltre il 13,20%.
Ancora più clamoroso il crollo dei Socialisti, che prima delle legislative controllavano l’Assemblea Nazionale, e che fanno peggio del 1993 quando ottennero 57 seggi. Stavolta la “Gauche” non dovrebbe superare i 40.
Il risultato delle legislative francesi consegna dunque nella mani del presidente Macron una larga maggioranza: La République en marche e MoDem avranno tra 400 e 455 seggi. Una cifra ben al di sopra della soglia dei 289 necessari per la maggioranza.
Come riporta Le Monde nella sua edizione online, questa tornata elettorale ha visto l’uscita di scena di diversi nomi di spicco della politica francese. Su tutti Benoit Hamon, candidato socialista alle presidenziali. Non siederanno più in Parlamento gli ex ministri ecologisti Cécile Duflot e Emmanuelle Closse così come Mathias Fekl, Pascale Boistard, Aurélie Filippetti, François Lamy, Kader Arif, Christian Eckert.
Oltre alla vittoria di Macron, l’altro dato clamoroso riguarda l’astensione registrata al primo turno delle legislative: è del 50,2% e fa segnare il nuovo record nella storia della Quinta Repubblica.