Lo rivela una ricerca di Agroter sui prodotti che i consumatori acquisterebbero, ma che non trovano
BOLOGNA – Pasta sì, ma non ai cereali: i consumatori italiani sono sempre più alla ricerca di alternative. Tra i prodotti che vorrebbero acquistare, ma che non trovano al supermercato, al primo posto ci sono gli spaghetti a base di verdure. A evidenziare questo scollamento tra domanda e offerta è il Monitor Ortofrutta di Agroter, società specializzata nella ricerca sul marketing strategico dei prodotti freschi e freschissimi fondata nel 1990 da Roberto Della Casa, docente di marketing all’Università di Bologna.
Agroter ha chiesto a mille responsabili acquisto rappresentativi delle famiglie italiane, tramite intervista Cawi (Computer-aided-web-interview), di indicare quali prodotti acquisterebbero, ma che non trovano disponibili, nel negozio in cui solitamente comprano ortofrutta. Insomma, l’obiettivo è quello di fotografare i “desiderata” degli italiani in fatto di frutta e verdura.
I risultati di questa ricerca fanno parte del volume “Dentro il Futuro”, curato dai ricercatori di Agroter Michele Dall’Olio e Raffaella Quadretti, che sarà presentato a Firenze il 21 Giugno durante l’evento Think Fresh, organizzato da Agroter e dall’Associazione della distribuzione moderna (Adm).
La monografia contiene i risultati di un piano di ricerche integrato sviluppato da Agroter con partner di assoluto livello come Ismea, Nielsen e Toluna.
E in base all’indagine dei prodotti a base vegetale che il consumatore acquisterebbe, ma non ne ha la possibilità perché nel proprio negozio non sono presenti, alle spalle degli spaghetti a base di verdura (indicati dal 31% del campione) si piazzano le salse fresche di verdure e legumi (28%).
Prodotti nati e di impiego abituale in altri Paesi ma che, per effetto della globalizzazione e della contaminazione culturale e culinaria, stanno sempre più prendendo forma anche nel mercato italiano. Seguono, poi, prodotti innovativi come germogli freschi (27%), flan di verdura (27%) e smoothies ed estratti (27%), fino ai prodotti di tendenza quali frutti di bosco, superfood (goji, curcuma e zenzero) e la frutta esotica, tutti indicati da un 20% del campione.
“Dai risultati della nostra ricerca – commenta Della Casa – emerge l’interesse dei consumatori a declinare quelli che potrebbero essere piatti tradizionali della dieta italiana, come la pasta al ragù, in una versione tutta vegetale”.
“La richiesta di spaghetti a base di verdure, per esempio, ci suggerisce una certa preoccupazione degli italiani verso la base della nostra alimentazione, perché ricca di carboidrati complessi. Le esigenze dei consumatori stanno cambiando, e in fretta, è quindi necessario studiare nuovi concept di offerta per nuovi format nei punti vendita” aggiunge.
“Nel futuro non ci sarà più un semplice reparto ortofrutta, ma il perimetro dell’offerta si amplierà a nuovi prodotti e nuove categorie, per arrivare ad avere un reparto soluzioni vegetali” conclude Della Casa.