Sono 150 i giovani che hanno assistito ad una nuova lezione del progetto “Allenatore Alleato di Salute”
LIVORNO – Allenatori e oncologi insieme per insegnare ai giovani le regole del benessere e della prevenzione. Oggi a Livorno al Mr Allegri Jr Camp, organizzato dall’allenatore della Juventus Campione di Italia e Vicecampione d’Europa, era presente anche il prof. Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il Cancro, che ha spiegato ad oltre 150 giovani calciatori come stare alla larga dal cancro e da altre gravi malattie.
L’iniziativa fa parte del progetto “Allenatore Alleato di Salute”, il primo al mondo che vede uniti allenatori, pediatri e oncologi.
L’obiettivo è coinvolgere i mister di tutta Italia in un nuovo ed efficace percorso di educazione agli stili di vita corretti fra gli adolescenti.
“Siamo sempre più un punto di riferimento per i giovani atleti – afferma Massimiliano Allegri, “ambasciatore” del Ministero della Salute e del CONI per la campagna -. Stiamo imparando ad affrontare una nuova sfida: diventare ‘maestri di salute’. Per me è un onore e, al tempo stesso, una grande responsabilità avere questo ruolo. Anche insegnando le corrette norme del benessere ai ragazzi possiamo far crescere i campioni di domani. Sono orgoglioso di avere ospitato all’interno del mio stage annuale la prima lezione di questo nuovo progetto”.
Allenatore Alleato di Salute è promosso da Insieme contro il Cancro e dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) ed è realizzato con il sostegno del CONI, del Ministero della Salute e dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC).
L’iniziativa si rivolge agli oltre 60mila allenatori di calcio delle squadre di calcio dilettantistiche italiane ed è parte integrante della formazione obbligatoria dei mister. “I ragazzi hanno un estremo bisogno di imparare gli stili di vita sani – afferma il prof. Francesco Cognetti -. Il 12% dei teenager del nostro Paese fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso. Si tratta di comportamenti molto pericolosi che aumentano il rischio di insorgenza del cancro e di altre patologie. La letteratura scientifica ha ampliamente dimostrato come la prevenzione primaria debba iniziare da giovanissimi. Gli oncologi italiani sono da molti anni impegnati in campagne educazionali rivolte ai più giovani. Da oggi in questa attività possiamo avere al nostro fianco un nuovo alleato, l’allenatore”.