Allarme dell’UNICEF: “Almeno la metà sono bambini”. Più di 124mila casi segnalati
SANA’A – L’epidemia di colera in Yemen continua a diffondersi ad una velocità preoccupante. Sono stati registrati oltre 124mila casi sospetti e i morti si apprestano a superare quota mille. Secondo l’UNICEF, che da giorni sta cercando di alzare il livello di attenzione sull’epidemia di colera nel Paese, circa la metà sono bambini.
“I bambini continuano pagare le conseguenze dalla guerra in Yemen. Molte persone tra coloro che si sono ammalate o sono morte a causa del colera soffrivano di malnutrizione. Da fine Aprile almeno 923 persone sono morte a causa della malattia, circa un quarto erano bambini” afferma Meritxell Relano, Rappresentante UNICEF in Yemen.
L’epidemia di colera si sta abbattendo su quel che rimane del sistema sanitario già danneggiato dal conflitto. Gli ospedali e i centri di cura stanno lavorando duramente per far fronte all’ampio numero di pazienti che arrivano da tutto il paese. Le medicine e i fluidi per terapie endovenose stanno terminando velocemente.
“Nonostante queste grandissime sfide, gli operatori sanitari non si sono risparmiati nel rispondere all’emergenza, anche se non ricevono uno stipendio da circa 9 mesi” spiega ancora Meritxell Relano.
“Senza una soluzione immediata per pagare gli operatori sanitari, moriranno ancor più bambini, a prescindere da quanti aiuti umanitari vengano distribuiti nel Paese. Senza la fine del conflitto, l’epidemia in atto, e potenzialmente altre malattie, continuerà a mietere vittime” conclude la Rappresentante UNICEF.