Escluso il dolo. La causa è da attribuirsi a un fulmine caduto
ROMA – Un grande incendio è divampato in Portogallo, che questa mattina si è svegliato con delle immagini apocalittiche. Il fuoco ha devastato le foreste attorno a Pedrogao Grande, 160 km a nord di Lisbona, facendo almeno 58 morti, molti dei quali carbonizzati nelle auto, e 59 feriti 5 dei quali gravi.
I 700 pompieri impegnati nella lotta contro le fiamme attive ancora su quattro fronti, due ancora violenti, questa mattina hanno trovato i cadaveri di 30 persone ancora rinchiusi nelle auto distrutte dalle fiamme. Altri sono stati uccisi mentre cercavano di fuggire a piedi. Famiglie intere sono morte così. In due auto ferme in mezzo ad una strada in un bosco sono stati trovati i cadaveri di 9 adulti e di due bambini.
Le autorità portoghesi hanno escluso l’origine dolosa delle fiamme e precisato che sarebbe stato un fulmine a dare inizio alla tragedia. In base alle prime indagini, tutto sarebbe iniziato dopo la caduta di fulmini su un’area boschiva resa secca dalla alte temperature – fino a 40 gradi – di questi giorni nel Paese.
In diretta la tivù portoghese
https://youtu.be/lJP_fGiCmlc