Pazzo Gran premio dell’Azerbaijan: scintille tra Vettel (4°) e Hamilton (5°)
BAKU – Festa Red Bull con Daniel Ricciardo nel primo, storico, Gran premio dell’Azerbaijan di Formula 1 che riserva sorprese a non finire. Chi si aspettava un dominio Mercedes, con le Ferrari a insidiare le Frecce d’argento, è rimasto deluso.
Sul podio salgono Bottas, la cui gara sembrava compromessa dopo nemmeno un giro, e Lance Stroll (Williams).
Vettel e Hamilton, autori di un duello rusticano, chiudono rispettivamente al quarto e quinto posto ma la corsa in Asia è destinata a lasciare strascichi per tutto il resto della stagione.
Gp Azerbaijan – La gara
L’ottavo appuntamento stagionale, con le qualifiche dominate dalle Mercedes, coincide anche con il primo Gp d’Azerbaijan della storia (l’anno scorso, all’esordio assoluto della pista cittadina di Baku, si disputò il Gp d’Europa).
La gara si accende subito: dopo pochi metri dal via un contatto tra Raikkonen e Bottas (quest’ultimo, sorpassato sull’esterno, salta sul cordolo e finisce contro il posteriore della Ferrari) costringe il pilota Mercedes a rientrare ai box con l’anteriore destra forata e il musetto da cambiare. Nelle retrovie partenza da dimenticare anche per Sainz (Toro Rosso), relegato nelle ultime posizioni dopo un testacoda.
Hamilton, scattato in pole position, mantiene il comando della corsa davanti a Vettel e Perez, che approfittano del contatto Raikkonen-Bottas. Anche Sainz si ritrova davanti alla Rossa del finlandese.
Al sesto giro rientra ai box Ricciardo, con la Red Bull che cambia subito mescola. Una mossa che, a posteriori, si rivelerà decisiva.
Dopo un quinto di gara problemi al motore per la Red Bull di Verstappen e per la Toro Rosso di Kvyat che resta bloccato in pista e costringe la safety car ad uscire. Si riparte al giro numero 17 ma nella stessa tornata Raikkonen perde un pezzo in pista e la safety car rientra nuovamente.
Qui succede il “fattaccio”: Hamilton, secondo Vettel, frena troppo e il tedesco gli finisce addosso. Poi si affianca al britannico e lo colpisce con una ruotata.
Tre giri dopo, appena ripartiti, altro caos in pista: le due Force India si scontrano e la gara è nuovamente bloccata. I commissari sospendono la gara con la bandiera rossa: vetture ai box e anche per Perez il Gran premio d’Azerbajan finisce in anticipo.
Al giro 29 altro episodio degno di un thriller: Hamilton ha un problema alla protezione dell’abitacolo ed è costretto a una sosta in più dopo aver provato a proseguire. Intanto Vettel, balzato al comando, è punito dai commissari con un drive through e alla tornata numero 34 è obbligato a transitare dalla pit lane per scontare la penalità.
Carte rimescolate, dunque, e Ricciardo ne approfitta per la fuga verso la bandiera a scacchi. Dietro l’australiano è bagarre con Bottas che riesce a infilare Stroll sul traguardo. Vettel difende la quarta posizione da Hamilton e, in ottica Mondiale, il bicchiere è mezzo pieno.
Gp Azerbaijan – Ordine di arrivo
1. Ricciardo; 2.Bottas; 3.Stroll; 4.Vettel; 5.Hamilton; 6.Ocon; 7.Magnussen; 8.Sainz; 9.Alonso; 10.Wehrlein.
Mondiale piloti – La nuova classifica
Vettel 153; Hamilton 139; Bottas 111; Ricciardo 92; Raikkonen 73; Verstappen 45; Perez 44; Ocon 35; Sainz 29; Massa 20; Hulkenberg 18; Stroll 17; Magnussen 11; Grosjean 10; Wehrlein 5; Kvyat 4; Alonso 2.
Mondiale costruttori – La nuova classifica
Mercedes 250; Ferrari 226; Red Bull 137; Force India 79; Williams 37; Toro Rosso 33; Haas 21; Renault 18; Sauber 5; McLaren 2.