Coldiretti: consentiranno a 800 aziende di svolgere i lavori estivi nei campi
MACERATA – Per consentire la normale esecuzione dei lavori estivi nelle campagne terremotate è partita la più capillare iniziativa di solidarietà mai realizzata fino ad ora. È la consegna gratuita del gasolio necessario alle aziende agricole gravemente danneggiate per effettuare le operazioni di raccolta, di lavorazione dei terreni e di trasporto di mangimi per gli animali e di prodotti agricoli e alimentari. L’operazione è realizzata senza alcun contributo pubblico grazie all’impegno di Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia, Eurocap Petroli e del Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo.
Le organizzazioni hanno messo a disposizione un fondo a sostegno di un’iniziativa che consente di consegnare agli imprenditori agricoli danneggiati delle regioni colpite dalla sequenza sismica iniziata il 24 Agosto 2016 un quantitativo consistente di carburante agricolo, che concorrerà all’esecuzione delle principali pratiche colturali estive.
Sono circa 800 gli agricoltori danneggiati che usufruiranno del buono gasolio in tutte regioni terremotate (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) con una attribuzione personale effettuata sulla base della richiesta dell’anno precedente le scosse. Le assegnazioni di gasolio andranno, in base alle necessità delle imprese, da un minimo di 100 a un massimo di 2000 litri, al fine di riuscire a dare un contributo il più possibile omogeneo.
“Complessivamente – spiega la Coldiretti – saranno consegnati gratuitamente dai Consorzi Agrari alle aziende agricole ben 565.260 litri di gasolio”.
Si tratta solo dell’ultimo progetto di solidarietà sostenuto dalla Confederazione che sotto il coordinamento di una apposita task force ha realizzato numerose iniziative assieme all’Associazione Italiana Allevatori e ai Consorzi Agrari.
Finora hanno consentito la consegna di mangiatoie, mangimi, fieno, carrelli per la mungitura, refrigeratori e generatori di corrente oltre a roulotte, camper e moduli abitativi. Ma hanno avuto rilevanza anche le operazioni “adotta una mucca”, che ha già dato ospitalità ad almeno 2000 pecore e mucche sfollate a causa dei crolli delle stalle, e “dona un ballone” di fieno per garantire l’alimentazione del bestiame.
Senza dimenticare la riscoperta dell’antica tradizione sarda agropastorale sarda della “paradura” con la quale vengono offerte in dono una o più pecore a chi cade in disgrazia per risollevarne le sorti. Grazie alla Coldiretti della Sardegna, ha portato in dono ai pastori terremotati di Cascia un maxigregge di quasi mille pecore.