Per l’associazione “è una risposta all’evoluzione del mercato e alle aspettative degli operatori”
ROMA – Per il settore estetica, interessato da numerosi cambiamenti negli ultimi anni, serve una rapida modifica della normativa di riferimento. È quanto chiesto da CNA attraverso Brigida Stomaci, presidente coordinamento estetiste della Confederazione, nell’audizione che si è tenuta oggi alla Camera di fronte ai componenti della commissione Attività produttive.
“Auspichiamo una rapida approvazione delle modifiche alla Legge 1/90 mirate a regolare in maniera più adeguata all’evoluzione del mercato e alle aspettative degli operatori le attività di estetista, onicotecnico e truccatore e la disciplina dell’esecuzione di tatuaggi, ampliando l’ambito di applicazione dell’attuale normativa” ha sottolineato Stomaci.
“Nel contempo, chiediamo alle regioni di attuare in tempi brevi le norme sulla formazione per assicurare, alle novità che si stanno introducendo, uniformità su tutto il territorio nazionale e rapida operatività” ha aggiunto.
“Condividiamo – ha spiegato – l’ampliamento della definizione di attività di estetica, che comprende anche il mantenimento e il recupero del benessere psico-fisico, come nel caso della socio-estetica. E riteniamo molto innovativa la previsione del coworking e dell’affitto di cabina, modalità di collaborazione tra imprese che permette di risparmiare sui costi di gestione e migliorare i servizi offerti alla clientela, favorendo in prospettiva l’aumento della domanda”.
“Apprezziamo, inoltre, l’introduzione di una disciplina uniforme a livello nazionale per tatuatori e piercer, truccatori e onicotecnici, attualmente regolati solo dalla legislazione regionale e chiediamo un intervento legislativo nazionale che introduca disposizioni uniformi per contrastare efficacemente l’abusivismo e la concorrenza sleale di operatori non qualificati” ha proseguito la presidente del coordinamento estetiste della CNA.