Miur e Regione Campania alleate per lo sviluppo delle competenze digitali


Siglato il Protocollo di Intesa che riguarda scuola, formazione, università e ricerca

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Miur in campo per lo sviluppo delle competenze digitali

NAPOLI – Promuovere lo sviluppo delle competenze digitali lungo tutta la filiera: scuola, formazione, università, ricerca. È questo l’obiettivo del Protocollo di Intesa siglato tra il Ministero dell’Istruzione e la Regione Campania.

“Accordo di collaborazione sulla Promozione e Sviluppo Continuo delle Competenze Digitali”, questo il titolo dell’accordo che prevede un approccio condiviso fra le due istituzioni e una piattaforma programmatica assolutamente innovativa dal punto di vista delle politiche di sviluppo, che prende le mosse dalle azioni individuate dal Piano Nazionale Scuola Digitale, lanciato dal Miur nell’ambito dell’attuazione della riforma Buona Scuola.

Obiettivo ultimo dell’accordo è preparare le nuove generazioni, ma anche le adulte e gli adulti, ai nuovi paradigmi e alle sfide globali, attraverso l’acquisizione di competenze digitali in linea con quanto richiesto dal mondo del lavoro, delle professioni e delle imprese.

Le azioni per la scuola

Si fondano su un articolato programma di innovazione che, da un lato, prevede il potenziamento delle infrastrutture necessarie in termini di connettività e degli strumenti digitali e, dall’altro, promuove l’uso diffuso, inclusivo e consapevole delle tecnologie digitali. Grande importanza viene attribuita alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro sui temi del digitale, anche al fine di favorire il dialogo e l’incontro efficace tra domanda e offerta di nuovi profili professionali nel territorio della Regione Campania. Fondamentale il supporto alla creatività e alla propensione imprenditoriale delle studentesse e degli studenti attraverso la valorizzazione delle competenze digitali, lo stimolo della crescita professionale e l’autoimprenditorialità. Saranno coniugate insieme innovazione, istruzione, inclusione, anche nell’ambito di programmi di lotta alla dispersione scolastica.

Le azioni per la formazione

In linea con il Piano Nazionale Industria 4.0, è prevista la creazione di una rete di competenze territoriali che, attorno alle attività dei competence center presenti sul territorio, vada a connettersi con i digital innovation hub, il sistema scolastico, il sistema universitario e le imprese, al fine di promuovere l’adeguamento continuo delle competenze. In continuità di filiera formativa, si rafforzeranno le attività di Alternanza Scuola-Lavoro e dei programmi di specializzazione formativa post diploma (IFTS e ITS), focalizzati sulle tecnologie digitali e l’industria 4.0, anche con il sostegno all’accesso da parte delle giovani e dei giovani a programmi di formazione avanzata e percorsi di specializzazione.

Le azioni per Università e ricerca

L’accordo prevede di fornire sostegno ai programmi degli Atenei della Campania per i Dottorati di Ricerca e Dottorati industriali su tecnologie digitali e di Industria 4.0, promuovendo l’approccio internazionale, intersettoriale ed interdisciplinare e il raccordo tra il sistema universitario e quello industriale. Per la creazione di un nuovo tessuto imprenditoriale sempre più innovativo, sono previste azioni di stimolo alla creazione di startup e spin-off, basati sulle metodologie e tecnologie digitali e dell’industria 4.0.

Il Protocollo sulle competenze digitali, inoltre, sostiene il confronto e la collaborazione con altri Paesi, per rafforzare i processi di internazionalizzazione anche attraverso la mobilità di studentesse e studenti, ricercatrici e ricercatori, personale altamente qualificato e startup.

Tutto ciò sarà favorito dall’implementazione dell’Agenda Digitale della Regione Campania che favorisce la connettività e i relativi servizi di rete, sostiene l’innovazione metodologica e didattica nelle scuole, anche aumentando la dotazione tecnologica e informatica, e la diffusione delle piattaforme regionali relative ai servizi infrastrutturali (data center regionale unitario, cloud, interoperabilità, identità digitale SPID, ecc).

Il commento di Fedeli e De Luca

“Il nostro sistema di istruzione e formazione, a partire dalla scuola e fino all’inserimento nel mondo del lavoro, deve fornire alle nostre e ai nostri giovani competenze digitali che aprano loro le strade del futuro: un bagaglio di risorse al quale attingere per costruire nuovi percorsi di crescita e per governare e orientare i cambiamenti delle società in cui vivranno” ha affermato la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli.

“Il digitale è un nuovo codice, un linguaggio che le nuove generazioni devono conoscere a fondo per poterne sfruttare al meglio le potenzialità da consumatori responsabili e non da fruitori passivi. Il Miur è da tempo impegnato per promuovere interventi che vadano in questa direzione, con il Piano Nazionale Scuola Digitale e con il PON Scuola per esempio, e con specifiche azioni di potenziamento dell’innovazione nelle università e nei centri di ricerca, tra le quali il Piano Industria 4.0 e i Dottorati innovativi” ha aggiunto.

“È molto importante che questa determinazione sia condivisa anche dai territori. In particolare, con la Regione Campania va avanti un lavoro già avviato da tempo. Abbiamo un obiettivo comune: la crescita e lo sviluppo del Paese grazie al nostro straordinario capitale umano. Faremo del nostro meglio per raggiungerlo” ha concluso.

Per il governatore campano, Vincenzo De Luca, “finalmente si torna a parlare di politica industriale e di sostegno alle filiere di eccellenza. Il Piano Nazionale Industria 4.0 del MISE, così come la nostra Legge Regionale Manifattura Campania: Industria 4.0, e il Piano Nazionale per la Scuola Digitale del MIUR, segnano un passaggio importante, in quanto, per la prima volta si sostiene in modo inequivocabile che, nell’epoca attuale, non può esserci sviluppo senza competenze adeguate”.

“La centralità delle competenze digitali per lo sviluppo competitivo è oramai sotto gli occhi di tutti ed è necessario rendere coerenti e sinergiche le misure varate dai differenti livelli di governance in modo che possano massimizzare i risultati sui territori e nella vita delle persone, creando nuovi saperi, nuova occupazione e nuova impresa” ha concluso il Presidente della Regione Campania.