Michele Santoro sperimenta, anche questa sera, il suo nuovo format
ROMA – Torna questa sera, alle 21,15 su Rai2, il nuovo format sperimentale di Michele Santoro, “M”. La domanda al centro di questa seconda puntata, dedicata sempre alla figura di Adolf Hitler, è: Hitler è stato un fenomeno unico irripetibile oppure in futuro potranno esserci personaggi paragonabili a lui?
L’interrogativo, lanciato in diretta come sondaggio su Facebook, e a cui hanno già riposto in diverse migliaia di utenti nel corso della settimana – confermando l’interessa social del tema, e il dato positivo dell’ascolto dei giovani tra i 20 e i 24 anni (attorno al 9%, il doppio rispetto alla media) che hanno seguito settimana scorsa la prima puntata – al momento vede il 64% dei votanti esprimersi sulla ripetibilità del fenomeno Hitler mentre per il 44% era e resta un unicum nella storia.
Gli ospiti di questa seconda puntata sono lo storico Emilio Gentile, considerato a livello internazionale tra i massimi esperti nello studio dei regimi totalitari e del rapporto tra il capo e la folla; la filosofa Donatella Di Cesare, che a lungo si è interrogata sulla Shoah; lo scrittore Giuseppe Genna. Era o non era evitabile l’ascesa del Fuhrer? E, ancora, si trattava di uno psicopatico o di un uomo politico che ha agito con strategia e razionalità per rendere grande la Germania? Come è stato possibile l’orrore della Shoah? E, a proposito di disumanizzazione del nemico, quanto è stato centrale nella propaganda nazista il tema della cittadinanza basata sullo ius sanguinis?
Al centro della fiction, di cui si vedrà la seconda e ultima puntata, le indagini sulla morte di Geli Raubal, nipote del Fuhrer, interpretata dall’attrice Verdiana Costanzo. Geli si tolse la vita o fu uccisa? E se fosse stato Hitler a ucciderla o a farla uccidere, la storia sarebbe stata diversa?