Overland18: Le strade dell’Islam


A partire da questa sera su RAI1, 9 puntate in seconda serata

Il gruppo di Overland
Il gruppo di Overland

ROMA – Il viaggio televisivo più amato dagli Italiani dal 1995 a oggi torna alle sue origini. Ispirandosi ai primi, leggendari viaggi di Overland che hanno generato clamore per la loro grandiosità, l’obiettivo che questo speciale Overland si propone è decisamente arduo: partendo dall’Italia, transiterà via terra in Nazioni politicamente molto complesse come Afghanistan, Iran, Turchia, i Balcani, Bielorussia, Ucraina dell’Est, sulle rotte tra le più pericolose.

Le strade dell’Islam

“Speciale Overland 18: Le strade dell’Islam” percorrerà via terra il Centro Asia e il Medio Oriente, raccontando per immagini il presente insicuro di territori molto difficili e rischiosi nel complesso momento storico che stanno vivendo. Nel più puro stile di Overland, un lungo, emozionante viaggio sulle orme del Grande Gioco che dal 1800 sconvolse per sempre la storia del Centro Asia e del Mondo intero.

Una rinnovata carovana arancione in 30.000 chilometri partirà dall’Italia e attraverserà Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Afghanistan, Iran, Turchia, Grecia, Macedonia, Serbia, Albania, Montenegro, Croazia, Slovenia, per ritornare al punto di partenza. Incontrerà le più svariate popolazioni e vivrà con loro usanze, tradizioni, riti religiosi, culture. Il team poliedrico e internazionale affronterà ostacoli burocratici e situazioni geo-politiche estremamente delicate: avrà a che fare con scorte armate, attentati, insurrezioni, guerriglie, chiusura delle frontiere, ma verrà ripagato da meravigliosi paesaggi incontaminati, macinando chilometri tra passi montani e lande desertiche.

Il diario di viaggio televisivo è raccontato da Beppe e Filippo Tenti, padre e figlio tra i più amati nella storia televisiva d’avventura, che coinvolgeranno il pubblico al punto di catapultarlo al loro fianco, a bordo dei mezzi arancioni, in un suggestivo avvicendarsi di scoperte, meraviglie, ma anche difficoltà e pericoli. L’intreccio tra l’ombra del passato e il realismo del presente darà al racconto un’impronta nuova, come prototipo di scoperta geografica e sociale, di popoli, culture e religioni diversa dalla propria.