I consigli e le ricette dei pastai italiani di AIDEPI
ROMA – Tenace, saporita, nutriente, ruvida ma delicata, dal colore più scuro e leggermente puntinato, dal gusto tipico di grano con una nota più intensa, sapida e minerale. Di pasta integrale si parla soprattutto per i suoi principi nutrizionali, ma il suo sapore netto e caratteristico apre porte del gusto nuove anche rispetto alla pasta tradizionale. Ecco allora la guida di AIDEPI, l’associazione dei pastai italiani, ai migliori abbinamenti a quattro stagioni per trasformarla in una valida alternativa altrettanto golosa. Categoricamente al dente, ça va sans dire.
Pasta integrale e salse
Il suo sapore è sicuramente più intenso e persistente. Pertanto, anche le salse tradizionalmente usate nella pasta tradizionale vanno bilanciate e in qualche caso cambiate. Le note aromatiche tipiche di bosco ne consigliano la ricettazione con ingredienti a connotazione dolce e/o oleosa, come nocciole, zucca, noci, carote, formaggi erborinati. La sua consistenza più tenace si sposa bene con sughi intensi di verdure di stagione, con una ratatouille, con molluschi e pesce e i formaggi. E d’estate dà il meglio di sé come pasta fredda.
Qualche idea in cucina
Spaghetti integrali con pomodoro fresco, cozze, vongole ed una spolverata di prezzemolo.Il bilanciamento di sapori tra pasta integrale e pomodoro, prezzemolo, vongole e cozze fa di questo piatto la ricetta ideale per un pasto estivo: fresco, prelibato e raffinato.
Insalata di pennette integrali con pistacchi, menta e pomodori pachino.Una preparazione tipicamente mediterranea che ricorda i profumi della Sicilia, da consumare anche a temperatura ambiente.
Tortiglioni integrali ai peperoni rossi e verdi. Un primo piatto facile che gioca con le consistenze (e i sapori) del peperone. Il verde va frullato in una crema, mentre quello rosso va tagliato in dadolata (o appena saltato in padella con un filo d’olio)
Linguine integrali con prosciutto e agrumi. Facile e veloce da preparare è una ricetta che accontenterà tutti gli amanti della pasta. Per il tocco in più, aggiungere prezzemolo e peperoncino freschi.
Penne integrali con pomodorini, capperi e coda di rospo. Le carni polpose e tenere della rana pescatrice, la sapidità del cappero, l’abbraccio del pomodoro sono perfetti per una serata estiva.
Fusilli integrali con pesto di zucca e lattuga. Pasta con Zucca, pinoli, lattuga, basilico, ricotta, grana grattugiato e germogli di crescione: un connubio armonico, nutriente ma leggero per un autunno detox.
Rigatoni integrali ai formaggi. Un primo piatto genuino che omaggia due eccellenze casearie italiane: pecorino e casera filanti, verza e una spolverata di noci e mandorle.
Con la cottura “a campana” rimane al dente anche il giorno dopo
Una ricetta classica del giorno dopo, amica del frigorifero e dell’ambiente, perfetta per affrontare il caldo. La sfida: fermare la cottura della pasta integrale al punto giusto e evitare di scuocerla e ammassarla. L’errore: raffreddarla sciacquandola sotto l’acqua o lasciandola a scuocere in pentola. La soluzione: la cottura a campana. A due terzi della cottura (se il tempo di cottura indicato sulla confezione è di 14 minuti, va fatta bollire per circa 10 minuti), la pasta va scolata e trasferita in una insalatiera e sigillata con pellicola trasparente. La pellicola si gonfierà “a campana” e la cottura si completerà a secco. In questo modo, la pasta resterà integra, buona e al dente anche per il giorno dopo.