Regionali Sicilia: Cancelleri è la chiave del Movimento 5 stelle per Roma


Grillo: “Prendiamoci la regione e poi il Governo”. Di Maio: “Parte la nostra fase 2”

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Beppe Grillo sul palco di Palermo ha annunciato che Cancelleri sarà il candidato alla regionali del 5 Novembre

PALERMO – Conquistare la Sicilia alle regionali del prossimo autunno e poi da lì puntare verso Roma, obiettivo Palazzo Chigi. È l’ambizioso piano del Movimento 5 stelle per arrivare al Governo, rilanciato dai leader pentastellati che a Palermo hanno proclamato il risultato delle “regionarie online”.

Per il Movimento 5 stelle correrà alla presidenza regionale Giancarlo Cancelleri, che ha raccolto il 51,1% dei consensi, pari a 2.224 voti. In tutto hanno partecipato alla votazione per il candidato presidente 4.350 iscritti certificati.

Dietro a Cancelleri si sono piazzati nell’ordine Giampiero Trizzino (742), Francesco Cappello (623), Stefano Zito (215) e Angela Foti (211).

Cancelleri, dunque, sarà la testa di ponte dell’offensiva cinque stelle verso la Capitale. Non è un caso che sul palco del Castello a mare a Palermo il Movimento 5 stelle, oltre al leader Beppe Grillo, abbia radunato tutte le figure di vertice. Presenti anche Davide Casaleggio, Luigi Di Maio (futuro candidato premier?) e tanti parlamentari nazionali.

Gli ultimi sondaggi politici, del resto, vedono i pentastellati contendere lo scettro di primo partito nazionale al Pd ma allargando l’orizzonte alle coalizioni c’è un gap da colmare. Secondo l’ultima rilevazione di SWG, il centrodestra unito (Forza Italia-Lega Nord-Fratelli d’Italia) sarebbe in testa con il 32,5%. Seguirebbero l’attuale maggioranza al 32% e il Movimento 5 stelle al 27%.

Così dal capoluogo siciliano tutti hanno ribadito lo stesso concetto: è partito l’assalto all’esecutivo. “Dalla Sicilia parte la fase 2 del Movimento, la fase che ci vedrà al Governo” ha detto Di Maio. “Questo è il momento. Ci prendiamo la regione e vinceremo alle elezioni nazionali” ha affermato Grillo.

Il prossimo 5 Novembre, data del voto, si vedrà se il post Crocetta sarà a cinque stelle in modo da far proseguire spedito il piano pentastellato. In caso contrario, come hanno dimostrato anche i risultati delle recenti elezioni comunali, il percorso potrebbe rivelarsi più tortuoso del previsto.