Sgominata in Puglia la banda specializzata nelle rapine ai tir


Il commando aveva colpito diverse volte lungo le autostrade A14 e A16

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In un’occasione i membri della banda avevano anche aperto il fuoco contro un camionista

BARI – Avevano messo a segno diversi colpi ai danni di autotrasportatori i dodici uomini della banda pugliese specializzata nelle rapine ai tir in autostrada e sgominata oggi dalla Polizia.

I rapinatori, come ricostruito dagli investigatori, erano soliti mettere a segno rapine ad autotrasportatori in sosta o in transito nelle aree di servizio sulla tratta autostradale della A/14 e della A/16.

Stamani però gli agenti della Polizia stradale di Bari sud, in collaborazione con i colleghi del Compartimento e quelli delle sottosezioni autostradali di Trani e Vasto (Chieti), hanno fatto scattare le manette ai polsi di nove persone, tutte originarie di Andria e Cerignola. Un altro dei componenti è finito agli arresti domiciliari mentre per altri due è stato disposto l’obligo di dimora.

Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati, rapine, ricettazioni, danneggiamento e uso illecito di apparecchi per intercettare comunicazioni delle forze di polizia. In particolare sono nove le persone in carcere, uno agli arresti domiciliari e due con obbligo di dimora.

Le indagini, iniziate lo scorso agosto dopo un assalto a un mezzo pesante fermo in un’area di sosta a Bisceglie, hanno consentito ai poliziotti di raccogliere vari indizi sulla responsabilità del gruppo criminale in riferimento alle rapine ad autotrasportatori, anche stranieri, sulle due tratte autostradali. I reati sono stati commessi non solo in autostrada, in Puglia, Campania, Molise e Abruzzo, ma anche in strade vicine in sedi di aziende commerciali.

In un caso, i rapinatori avevano preso di mira anche un deposito di Modugno, dove erano stati sottratti materiale informatico e farmaci per svariate centinaia di migliaia di euro.

I furti avvenivano quasi sempre mentre i mezzi erano nelle aree di sosta e gli autisti dormivano. Solo in due occasioni i malcapitati camionisti si erano accorti di quanto stava accadendo e i banditi in un caso hanno dovuto anche fare ricorso alle armi. In tutto sono più di venti i casi accertati.

La pianificazione delle rapine ha consentito alla banda, che utilizzava mezzi da carico rubati e riciclati anche con l’utilizzo di targhe false, di appropriarsi di merci di varia natura, tra cui pneumatici, calzature, alimentari, farmaci, materiale informatico ed altro, per un valore prossimo al milione di euro.

L’organizzazione criminale, durante le fasi clou delle rapine, usava apparati ricetrasmittenti e scanner utilizzati per captare le comunicazioni radio in uso alle forze di polizia, oltre a utenze telefoniche attivate a nome di persone inesistenti.