Al Senato è ripresa la discussione sul provvedimento. L’associazione dei consumatori va all’attacco
ROMA – Oggi al Senato è ripresa la discussione sul ddl di conversione del cosiddetto decreto vaccini. Ieri Palazzo Madama ha avviato l’esame del ddl n. 2856, conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale e le polemiche non sono mancate.
In particolare i senatori Romani (FI-PdL), Quagliarello (FL), e a titolo personale D’Ambrosio Lettieri (GAL), hanno annunciato voto contrario alle pregiudiziali ritenendo fondamentale una discussione di merito. Allo stesso tempo hanno però invitato il Governo a non mettere la fiducia sul provvedimento.
Contrarietà al decreto vaccini anche da parte del Movimento 5 stelle, e mentre in Aula prosegue il dibattito sull’obbligatorietà per frequentare le scuole, il Codacons si dice pronto a pubblicare una lista dei senatori che voteranno a favore del decreto Lorenzin.
“Pubblicheremo sul nostro sito la lista nera con i nomi dei senatori che si esprimeranno a favore del decreto ‘vergogna’, e chiederemo agli italiani di ricordarsi di loro alle prossime elezioni e di non votarli” spiega il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi.
“Questo perché il decreto vaccini presenta una serie di criticità e di errori tali da rappresentare un enorme danno per la collettività, trasferendo 1 miliardo di euro dalle tasche dei cittadini a quelle delle case farmaceutiche” prosegue Rienzi.
“Un provvedimento che, nonostante l’innegabile importanza dei vaccini, ha poco a che vedere con la salute pubblica, e dietro il quale si cela l’ombra sospetta di conflitti di interesse già segnalati all’Autorità Anticorruzione” sottolinea ancora.
“L’approvazione del decreto sulle vaccinazioni lederà i diritti non solo delle famiglie contrarie all’obbligo vaccinale, ma dell’intera collettività, e pertanto i senatori che daranno voto favorevole si renderanno complici dei danni arrecati alla collettività, e ne risponderanno alle prossime tornate elettorali” conclude Rienzi.
“Intanto la Regione Toscana premia i medici che vaccinano più bambini riconoscendo ai pediatri fino a 3.000 euro di incentivi in denaro se raggiungono una copertura vaccinale tra i propri assistiti maggiore del 95% per l’ esavalente” inclaza ancora il Codacons.
“Alcune Asl distribuiscono anche depliant informativi (contenenti notizie false) che, anziché essere realizzati dal servizio sanitario pubblico, sono diffusi dalle stesse case farmaceutiche che producono i vaccini, a dimostrazione degli eccessi e delle distorsioni che oramai caratterizzano il settore dei vaccini in Italia, e che dovrebbero portare all’arresto dei responsabili” conclude l’associazione.