Ancora sangue nel Paese per gli scontri tra i cartelli della droga: 190mila omicidi dal 2006
TIZAYUCA – Orrore in Messico, dove uomini incappucciati hanno fatto irruzione a una festa di compleanno uccidendo 11 persone. La carneficina è avvenuta a Tizayuca, una città nello stato centrale di Hidalgo. La polizia messicana ha trovato tre bambini ancora vivi, risparmiati dalla furia omicida. Le vittime, infatti, sono tutte persone adulte che abitavano in un quartiere residenziale della città.
È solo l’ultimo episodio di una lunga scia di sangue in Messico, dove le violenze tra i cartelli della droga sono all’ordine del giorno. Appena otto giorni fa a Las Varas, nello stato messicano di Chihuahua, 14 persone erano morte in una sparatoria. Lo scontro a fuoco, avvenuto per il controllo di una delle principali rotte della droga verso gli Stati Uniti, era durato due ore.
Il 30 Giugno, invece, 19 affiliati al cartello di Joaquín “El Chapo” Guzmán erano stati uccisi in una sparatoria con la polizia nello stato di Sinaloa.
In Messico Maggio, finora, è stato il mese con il più alto numero di omicidi (2.186) dal 1997, primo anno per il quale sono disponibili statistiche ufficiali.
Da Dicembre 2006 sono quasi 190mila gli omicidi nel Paese, secondo i dati diffusi dal Governo.