Il bilancio della campagna di sicurezza stradale della Polizia stradale in vista degli esodi estivi
ROMA – Montare prenumatici invernali d’estate allunga del 20% lo spazio di frenata di un veicolo con evidenti rischi per la sicurezza stradale.
Il 15,26% dei conducenti dei quasi 13mila veicoli controllati dalla Polizia Stradale tra metà Aprile e metà Giugno non aveva però ancora sostituito gli pneumatici invernali con quelli estivi. È il bilancio del Progetto Vacanze Sicure edizione 2017: un’indagine realizzata dal Servizio polizia stradale in collaborazione con Assogomma e Federpneus, che da 15 anni monitora le condizioni delle gomme dei veicoli in circolazione in Italia alla vigilia degli esodi estivi.
Durante i 12.910 controlli effettuati dalla Stradale in Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia è emerso che molti automobilisti montavano pneumatici invernali nonostante l’arrivo imminente dell’estate e quindi del caldo.
Lo pneumatico è l’unico punto di contatto tra il veicolo e il suolo e per questo motivo è il primo dispositivo di sicurezza attivo e deve essere accompagnato da un montaggio omogeneo sugli assi: vale a dire sempre 4 gomme identiche per marca, misura e caratteristiche prestazionali e per tipologia (invernale/estivo) fatte salve alcune eccezioni indicate dal costruttore del veicolo.
Come suggerisce la Stradale, per ottenere migliori prestazioni nei tempi di frenata è opportuno sempre sostituire gli pneumatici adatti al periodo stagionale in cui ci si trova.
Infatti, con pneumatici invernali in periodo freddo gli spazi di frenata si riducono rispetto ad un equipaggiamento estivo del 20% con suolo asciutto e fino al 50% in caso di neve al suolo, ma è altrettanto vero che un veicolo di qualsiasi cilindrata e potenza, munito di pneumatici invernali in periodo prettamente estivo, allunga il suo spazio di arresto mediamente del 20% rispetto a quelli estivi.
“Ogni aspetto che influisca sulla sicurezza stradale non va trascurato se si vuole invertire l’attuale tendenza dell’incidentalità stradale con esito mortale: purtroppo il numero degli incidenti con deceduti è aumentato del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e quello delle vittime ancora di più, con un incremento del 7,4%” ha affermato Giuseppe Bisogno, direttore del Servizio Polizia Stradale.
“Guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi a quanto previsto dalla normativa, espone i conducenti ad un elevato rischio di incidente stradale e costituisce un gesto di irresponsabilità che si ripercuote negativamente su tutto il sistema della circolazione, di cui tutti siamo parte integrante” ha aggiunto.
L’omicidio stradale può essere imputato all’automobilista anche in caso di incidenti dovuti ad una non corretta manutenzione di un dispositivo di sicurezza come ad esempio un pneumatico liscio, non omologato o non corrispondente alla carta di circolazione.