Mondiali di nuoto: splendido bronzo di Tocci nel trampolino


È la quarta medaglia per la spedizione azzurra in Ungheria

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Finora per l’Italia il bilancio è di un argento e tre bronzi (foto Federnuoto)

BUDAPEST – Gabriele Tocci imita la collega Elena Bertocchi e regala all’Italia la quarta medaglia ai Mondiali di nuoto in corso a Budapest, in Ungheria.

Il 22enne, tesserato per Esercito e Cosenza Nuoto ed allenato da Lyubov Barsukova, conquista un fantastico bronzo nella finale del trampolino da 1 metro.

Erano dieci anni, dall’exploit di Christopher Sacchin, che l’Italia dei tuffi non saliva sul podio iridato nel trampolino da 1 metro maschile.

Tocci ha chiuso con il punteggio di 444,25 punti dietro solo ai cinesi Jianfeng Peng (oro con 448,40) e He Chao (argento con 447,20).

Decisivo, nel duello per il bronzo con Patrick Hausding che alla fine si deve accontentare del quarto posto, il doppio e mezzo ritornato raggruppato da 3.1 dell’azzurro che ottiene 82,15 punti e si mette al collo la medaglia

A fine gara la gioia di Tocci esplode incontenibile: “Non ci credo, non ci credo” ripete mentre abbraccia il tecnico responsabile Oscar Bertone e l’allenatrice Barsukova.

“All’ultimo giro non ho pensato molto al podio quanto al tuffo. Lo sentivo abbastanza sicuro, ma dovevo farlo bene per conquistare la medaglia. Ci sono riuscito e sono contento. La considero una medaglia d’oro vinta in un contesto perfetto, all’interno di una squadra unita, insieme ai compagni che mi aiutano ad affrontare le gare in maniera corretta” ha aggiunto Tocci.

“Dopo i preliminari ero contento di aver centrato la finale ed essere tra i migliori 12 al mondo, ma nei due giorni che mi separavano dalla finale ho pensato tanto al risultato. Ho scritto a Tania Cagnotto per chiederle se anche a lei passavano tutte queste cose per la testa nell’attesa della finale. Mi aveva già dato dei consigli a Bolzano, mi ha aiutato molto anche in questi giorni. Pensavo di poter ottenere un buon risultato, ma il terzo posto va oltre le aspettative” racconta ancora il cosentino.

Già al terzo mondiale della carriera ed alla medaglia individuale, dopo il nono posto a Kazan 2015 e il dodicesimo a Barcellona 2013 nel sincro trampolino. Vice campione europeo da un metro a Londra 2016, recentemente si era piazzato quinto a Kiev dopo il sesto posto in sincro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

“La gara è stata molto bella; superato il terzo tuffo che più mi preoccupava ho acquisito sicurezza e ho saltato con fiducia. I due nove presi nel doppio e mezzo rovesciato sono stati una spinta per crederci e alla fine sono riuscito a completare la prestazione con un ottimo doppio e mezzo ritornato. Dedico questa medaglia a me stesso, a mia madre Liberata che fa la casalinga e a mio padre Gabriele che fa l’operaio, alla mia terra, a tutti coloro che hanno fatto il tifo per me” ha concluso Tocci.

“Forse con lui ed Elena Bertocchi abbiamo due atleti che hanno la testa di Tania Cagnotto. Elena lo ha dimostrato sabato sempre da un metro, Giovanni ha avuto il grande merito di restare concentrato dal primo all’ultimo secondo della gara. C’erano tutti avvresari di livello e lui ha scacciato la pressione, alimentandosi dell’adrenalina che produceva. Era un bambino quando l’ho scoperto a Cosenza e da allora è cresciuto, ha camminato con le sue gambe ed è diventato l’atleta che è. Ed ha ancora ampi margini di miglioramento” ha affermato invece Bertone.