L’associazione dei consumatori boccia la candidatura del capoluogo lombardo
MILANO – Effetti della Brexit. L’Ema, l’Agenzia europea del Farmaco, cerca casa visto che la sede si trova a Londra. Tra le candidate per diventare il quartier generale c’è anche Milano, e la candidatura a sede dell’Agenzia europea per i medicinali è stata lanciata oggi al Pirellone. A dare man forte al sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, e al Governatore Roberto Maroni è intervenuto anche il premier Paolo Gentiloni.
Ma la scelta di candidare Milano per la nuova sede della Agenzia europea del farmaco non è piaciuta a tutti. In particolare è andata di traverso al Codacons che annuncia l’invio di una lettera alla Commissione Europea in cui chiede di bocciare la candidatura di Milano. Ma perché l’associazione dei consumatori è contraria? “È di tutta evidenza come l’Italia sia il Paese meno indicato per ospitare un ente importante quale l’Agenzia Europea del farmaco” spiega l’associazione.
“Questo perché nel tempo e soprattutto a seguito del dibattito sui vaccini sono emerse gravi situazioni di conflitto di interessi che vedono dirigenti e funzionari pubblici del settore sanitario (Iss, Aifa, Ministero della Salute) legati in modo ambiguo alle case farmaceutiche, attraverso progetti, partnership e finanziamenti di vario tipo”.
Una situazione attualmente al vaglio dell’Autorità Anticorruzione, cui il Codacons ha inviato un dettagliato esposto.
“Scriveremo quindi alla Commissione Europea, chiedendo di rigettare la candidatura di Milano perché, in caso di trasferimento dell’Agenzia da Londra a Milano, l’ente sarebbe sottoposto alle pesanti influenze dei produttori di farmaci, e non potrebbe svolgere il proprio ruolo e i propri compiti con la serenità e l’indipendenza necessarie” conclude il Codacons.