I capolavori di Botero in mostra a Verona


Appuntamento dal 21 Ottobre al 29 Aprile 2018 a Palazzo Forti

botero
Fernando Botero, Piero della Francesca (dittico), 1998. Olio su tela; 204×177 cm

VERONA – Continuano le grandi mostre ad AMO-Palazzo Forti e il prossimo appuntamento da segnare con il circoletto rosso sul calendario è quello con Botero. Dopo i successi di Tamara del Lempicka, di Picasso e di Toulouse Lautrec, che hanno attirato un pubblico nazionale ed internazionale nella prestigiosa sede espositiva veronese, il prossimo autunno sarà protagonista il grande Fernando Botero, un artista vivente ma già entrato nella schiera dei grandi classici.

Botero ha scelto di concludere i festeggiamenti per il suo 80° compleanno e per il suoi 50 anni di carriera proprio ad AMO-Palazzo Forti, dove verranno ospitate oltre 50 opere di grandi dimensioni che ripercorrono tutta la sua carriera.

I corpi smisurati, le atmosfere fiabesche e fantastiche dell’America Latina, l’esuberanza delle forme e dei colori, l’ironia e la nostalgia, tutto questo sarà riassunto nella emozionante carrellata delle opere esposte dal 21 Ottobre 2017 al 29 Aprile 2018 a Verona.

Tra i tanti capolavori in mostra: Piero della Francesca (dittico) del 1998, Musici (2008) e La vedova (1997).

Promossa da Arena Extra e voluta dalla Direzione del Museo AMO-Palazzo Forti, la mostra è coprodotta dal Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira.

Fernando Botero – La vita e le opere in cinque punti

  1. Pittore e scultore, Fernando Botero è uno dei più grandi artisti colombiani di tutti i tempi ed è oggi tra i pittori più ricchi al mondo. È un talento precoce: ha solo diciannove anni quando a Bogotá gli dedicano la prima “personale”.
  2. Poco più che ventenne, investe i soldi del secondo premio dell’IX Salone degli artisti colombiani per un viaggio studio in Europa. Visita la Spagna, la Francia e l’Italia, restando affascinato dalle opere di Giotto e Andrea del Castagno.
  3. Tre matrimoni, una vita vissuta tra la Colombia, il Messico, gli Stati Uniti e l’Europa, un figlio di soli quattro anni scomparso tragicamente in un’incidente stradale, riconoscimenti e mostre di successo in tutto il mondo: la vita di Fernando Botero è intensa, come quella dei giovani talenti capaci di non tradire le attese.
  4. Negli anni Ottanta acquista una casa in Italia, a Pietrasanta, per stare vicino alle cave di marmo delle Alpi Apuane, materia prima per alcune delle sue sculture, come “Il Guerriero”, un’opera di quasi 4 metri che si staglia nella piazza del paese.
  5.  È facile riconoscere i dipinti di Botero, con i soggetti dalle forme insolite e generose, gli sguardi persi nel vuoto e i paesaggi irreali dai colori tenui. Tra le sue opere più note figura anche una copia della Gioconda di Leonardo da Vinci, molto più giovane e ovviamente, molto più “rotonda”.