Caldo record, è allarme anziani: appello del Codacons ai medici di famiglia


L’associazione dei consumatori chiede visite a domicilio anche senza chiamate

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Con le temperature record di questi giorni è allarme per le fasce più a rischio della popolazione

ROMA – L’Italia continua ad essere interessata dalla quinta ondata di caldo di questa torrida estate 2017 e per le fasce più a rischio della popolazione, come gli anziani, è allarme. Sono infatti i soggetti più in pericolo, specie se abbandonati a sé stessi, e per questo il Codacons chiede un maggior coinvolgimento dei medici di base.

“Il vero problema è che non basta attivare numeri verdi, comunicare le previsioni del tempo o riciclare i vecchi ed arcinoti opuscoli sul caldo” spiega l’associazione dei consumatori.

“Gli enti nazionali e locali devono attivarsi per tutelare le fasce di popolazione a rischio: le Anagrafi della suscettibilità, che dovrebbero censire le persone più sensibili all’aumento delle temperature come gli anziani, andrebbero fatte in tutti i comuni e, per non essere un elenco troppo generico e vasto, con un maggior coinvolgimento dei medici di base” aggiunge il Codacons.

“Inoltre, i medici di famiglia in caso di bollino rosso con allerta al massimo livello, dovrebbero andare a visitare a domicilio i loro pazienti più a rischio, anche se non chiamati. Altrimenti, come sempre, vi sarà lo scavalcamento della prima linea del Servizio sanitario nazionale, quella appunto dei medici di base che, teoricamente, dovrebbero fare da filtro alle chiamate al 118, con conseguente incremento di accessi al pronto soccorso e ore di attese estenuanti, accessi già cresciuti del 15% nella grandi città solo negli ultimi giorni” spiega ancora l’associazione.

Oltre all’appello per gli anziani, il Codacons chiede anche di estendere il Sistema di previsione e allarme per far fronte alle ondate di calore, attualmente previsto in sole 27 città, a tutti i capoluoghi di provincia.