Attentato terroristico: almeno 13 morti e decine di feriti lungo la Rambla. Rivendicazione dell’Isis
BARCELLONA – L’incubo terrorismo si materializza a Barcellona, dove nel pomeriggio un furgone lanciato contro la folla ha ucciso almeno 13 persone e ne ha ferite più di 80. La polizia spagnola ha parlato sin dai primi momenti di attentato terroristico e la conferma è arrivata poi in serata quando l’Isis ha rivendicato l’attacco.
Due persone sono state arrestate, mentre due presunti attentatori sarebbero in fuga e ricercati dalla polizia. Uno degli arrestati è stato identificato: si tratta di Driss Oukabir, un maghrebino di 25 anni.
Secondo La Vanguardia uno dei fuggitivi sarebbe invece stato ucciso in uno scontro a fuoco alla periferia di Barcellona, ma la notizia non è ancora stata confermata. L’uomo, secondo il portale spagnolo, avrebbe provato a forzare un posto di blocco a Sant Just Desvern e sarebbe stato ucciso dalla polizia. Recuperato a Vic anche un altro furgone, che secondo El Mundo sarebbe servito per la fuga.
Sulla Rambla, affollata di turisti, sangue e paura dopo la folle corsa del furgone che secondo le testimonianze ha cercato di investire quante più persone possibile prima di fermare la sua corsa dopo 500 metri.
Le vittime al momento sono 13 ma il bilancio è destinato a salire: almeno 15 dei feriti, ricoverati nelle strutture ospedaliere della città catalana, sono in gravi condizioni.
La Farnesina segue da vicino gli sviluppi: il timore è che tra le vittime o tra i feriti possano esserci dei connazionali.
L’Isis, come detto, ha rivendicato in serata l’attentato a Barcellona come riporta Site, il portale che monitora la propaganda jihadista sul web. Secondo la rivendicazione l’attentato sarebbe stato portato a termine da “due soldati dello Stato Islamico”.
Si us trobeu per la zona del centre i plaça Catalunya de Barcelona, seguiu les indicacions dels agents. Mantingueu la calma https://t.co/WSPGLpJeK6
— Mossos (@mossos) August 17, 2017