Il punto della Polizia che ha inviato sull’isola 15 pattuglie del Reparto prevenzione crimine “Campania”
ISCHIA – Alle 20.57 di ieri sera un terremoto di magnitudo 4.0 ha fatto tremare Ischia, provocando due morti, diversi feriti, alcuni crolli e molte case lesionate, delle quali bisognerà verificare l’agibilità.
In attesa delle verifiche sono oltre 2.500 le persone rimaste senza un tetto. La macchina dei soccorsi è stata avviata immediatamente, con i primi soccorritori presenti sul posto che hanno iniziato subito a scavare alla ricerca delle persone rimaste intrappolate sotto le macerie.
In particolare i Vigili del Fuoco, dopo ore di lavoro incessante, hanno estratto dalle macerie della loro abitazione di Casamicciola tre fratellini. L’ultimo ad essere salvato è stato il piccolo Ciro: prima di lui erano stati estratti vivi Mattias e il fratellino di 7 mesi.
Altri due uomini e due donne sono stati trovati vivi sotto le case crollate dopo la scossa di terremoto a Ischia, mentre i feriti accertati sono 39, di cui uno grave come riferito dalla Polizia sul suo sito ufficiale. Le strutture ospedaliere dell’isola, secondo quanto comunicato dal Ministero della Salute, sono invece rientrate pienamente in funzione.
Le vittime accertate sono due, e si tratta di due donne: una colpita dai calcinacci di una chiesa, un’altra travolta dalle macerie della sua casa, nel comune di Casamicciola.
#Ischia Italia si unisce nel dolore per le vittime e nella solidarietà. Siamo tutti a fianco delle forze impegnate nei soccorsi
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) August 22, 2017
Tra i primi ad intervenire subito dopo la forte scossa anche i poliziotti del commissariato di Ischia, raggiunti dopo poche ore da 15 pattuglie del Reparto prevenzione crimine “Campania” e da 50 uomini del Reparto mobile di Napoli, arrivati sull’Isola insieme ad altrettanti Carabinieri e 20 agenti della Guardia di finanza.
Gli operatori delle Forze dell’ordine stanno affiancando i Vigili del fuoco in tutta l’isola per mettere in sicurezza cittadini e turisti, molti dei quali hanno già lasciato Ischia.