L’INGV attraverso i dati dell’Osservatorio Vesuviano ha corretto la localizzazione del sisma
ISCHIA – L’epicentro del terremoto che alle 20:57 dello scorso 21 Agosto ha colpito l’isola di Ischia è stato individuato nel comune di Casamicciola. Grazie ai dati dell’Osservatorio Vesuviano sono state corrette oggi le informazioni diffuse nelle ore successive al sisma, quando l’epicentro era stato localizzato in mare.
Ne dà notizia l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la correzione è il risultato del lavoro di affinamento dei sismologi dell’INGV, che hanno utilizzato modelli di velocità prototipali.
“Questo ha permesso di ottenere un primo risultato migliore che è stato comunicato alla Commissione Grandi Rischi nella riunione del 25 agosto 2017, presso la Protezione Civile a Roma. Tale rivalutazione è da considerarsi preliminare, ovvero ancora passibile di raffinamento una volta che sarà determinato un modello di velocità tridimensionale dell’area”.
In particolare i sismologi dell’INGV hanno individuato il nuovo epicentro ad appena un chilometro da Casamicciola, la località isolana più colpita. Qui si sono contate due vittime e numerosi edifici danneggiati e inagibili.
“I parametri ipocentrali presentati alla CGR localizzano il terremoto a 1 km SW di Casamicciola Terme (NA), con coordinate geografiche (lat, lon) 40.74°, 13.90° a una profondità di circa 2 km.Il forte danneggiamento rilevato nella zona alta di Casamicciola con intensità macrosismica VIII, oltre alla scarsa resilienza del costruito, è dunque imputabile sia alla superficialità dell’evento, che all’amplificazione locale dei terreni che ha dato valori di accelerazione del suolo di circa 0.28 g e di velocità di scuotimento del suolo di quasi 18 cm/s” spiega l’INGV.
Il numero di sfollati arriva a quota mille
Intanto come fa sapere la Protezione civile sono salite a circa 1.000 le persone assistite dopo la scossa di terremoto dello scorso 21 agosto. In particolare, secondo i dati forniti dai Comuni, sono 740 i cittadini di Casamicciola che la scorsa notte hanno trovato ospitalità prevalentemente in strutture alberghiere mentre per il Comune di Lacco Ameno gli assistiti sono 225.
A questi si devono aggiungere, oltre alle 19 persone spostate da una struttura di lunga degenza nel comune di Forio in parte in albergo e in parte in un’analoga struttura dell’isola, tutti gli altri cittadini che, non potendo rimanere nelle proprie case perché inagibili o in attesa delle verifiche, hanno trovato autonomamente una sistemazione.
Proseguono, poi, le verifiche di agibilità che, oltre a continuare sugli edifici pubblici e sulle strutture alberghiere, stanno interessando le abitazioni private per le quali i cittadini hanno presentato domanda di sopralluogo presso i centri di coordinamento comunali.
A ieri erano stati effettuati complessivamente 142 sopralluoghi. Oltre alle 15 verifiche su strutture scolastiche (i cui esiti hanno restituito 2 plessi agibile, 4 agibili con interventi e 9 inagibili), alle 4 su edifici pubblici (2 agibili, 1 agibile con provvedimenti e 1 inagibile), alle 2 sugli istituti di cura (di cui 1 agibile e 1 agibile con provvedimenti) e ai 35 sugli alberghi (29 agibili, 4 inagibili, 1 agibile come struttura ma non utilizzabile per rischio esterno e 1 da rivedere), sono stati, finora, 86 i sopralluoghi effettuati su strutture private di cui 32 dichiarate agibili, 1 agibile come struttura ma non utilizzabile per rischio esterno, 38 inagibili e 15 parzialmente o temporaneamente inagibili.
Nella giornata di oggi sono 28 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) impegnati tra Casamicciola e Lacco Ameno. Secondo i dati comunicati dai due Comuni, al momento, al centro operativo comunale di Casamicciola sono pervenute da parte dei cittadini circa 1.000 richieste di sopralluogo agli edifici privati, mentre a quello di Lacco Ameno le domande sono circa 620.