Il ministro Franceschini: “MigrArti accende i riflettori sulle culture dei nuovi italiani”
VENEZIA – Dal 6 all’8 settembre si accendono gli schermi della Sala Casinò alla 74/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con i 23 cortometraggi vincitori di MigrArti, il bando ideato dal Ministero dei Beni Culturali per la promozione di progetti cinematografici per la valorizzazione delle culture delle popolazioni immigrate in Italia, nell’ottica dello sviluppo, del confronto e del dialogo interculturale, grazie allo stanziamento di risorse che quest’anno ha raggiunto 1 milione e mezzo di euro.
I 23 cortometraggi realizzati sia da associazioni sia da società di produzione cinematografica, raccontano storie di vita e di diverse culture che vivono il processo di integrazione nel tessuto sociale del nostro Paese, tracciando uno spaccato dei “nuovi italiani”. Un modo per riconoscere e dialogare con le tante realtà che in Italia si occupano di quei popoli migranti.
“L’obiettivo di MigrArti è quello di far conoscere e dare voce alle culture e alle comunità di immigrati presenti nel nostro Paese – ha dichiarato il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini nel corso della conferenza stampa di presentazione – la conoscenza è un valido strumento per alimentare il rispetto della diversità e costituisce un ottimo antidoto contro la paura e il sospetto. Ed è il motivo per il quale abbiamo raddoppiato le risorse di questo importante progetto anche per il 2018”.
Proiezioni (Sala Casinò)
6 settembre ore 11.30
La macchia di Luca Cusani (4’) Figli maestri di Simone Bucri (15’) La recita di Guido Lombardi (15’) L’amore senza motivo di Paolo Mancinelli (15’) La consegna di Suranga D. Katugampala (16’) Sara di Paolo Civati (16’) Quasi domani di Gianluca Loffredo (10’) Nella Yugosfera di Roberto Malfatto (15’)
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7 settembre ore 11.30
A mio padre di Gabrielle Allan Gutierrez Laderas e Alessio Tamborini (15’) Nkiruka il meglio deve ancora venire di Simone Corallini e Silvia Luciani (14’) Il guastafeste di Giuseppe Tandoi (13’) Jululu di Michele Cinque (15’) Ambaradan di Paolo Negro e Amin Nour (15’) Joy di Daniele Gaglianone (16’) Gaga di Giulia Brazzale e Luca Immesi (12’) Il tratto di Alessandro Stevanon (15’) |
8 settembre ore 11,30
Codici d’amore di Saverio Paoletta e Harvinder Singh (15’) La giraffa senza una gamba di Fausto Romano (15’) L’incontro di Michele Mellara e Alessandro Rossi (15’) Interno 4 Safari-Cirillo di Paolo Bianchini (15’) Il passo di Mohamed Hossameldin (15’) Johnny di Filippo Ticozzi (15’) Idris di Kassim Yassin (13’)
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