UNICEF: con la siccità sono saliti a 370mila i bambini che hanno bisogno di cure
NAIROBI – A causa della mancanza delle grandi piogge del periodo marzo-giugno, le terze precipitazioni scarse consecutive dall’inizio del 2016, altri 37.000 bambini in Kenya hanno superato la soglia della malnutrizione acuta.
È l’allarme lanciato oggi dall’UNICEF che spiega come nel Paese sono saliti a 370.000 i minori che hanno attualmente bisogno di cure per malnutrizione acuta, di cui 72.600 stanno soffrendo della sua forma più grave, che richiede cure salvavita specializzate.
Lo scorso febbraio si stimavano 343.000 bambini affetti da malnutrizione acuta.
“Nella prima metà del 2017 abbiamo raggiunto il 60% di bambini in più rispetto al 2016 con assistenza salvavita, ma sempre più bambini stanno diventando malnutriti,” ha dichiarato Werner Schultink, rappresentante dell’UNICEF in Nigeria.
“Abbiamo bisogno di rendere il cibo nutritivo, l’acqua sicura e l’assistenza sanitaria di base molto più accessibili ai bambini e alle famiglie vulnerabili, in modo che i bambini malnutriti possano riprendersi, e in modo che coloro che sono a rischio non cadano malati.”
In 4 dei 17 sondaggi condotti fra giugno e luglio, i tassi di malnutrizione acuta in Kenya erano almeno il doppio rispetto alla soglia di emergenza del 15%. Il Turkana meridionale ha registrato il tasso più alto – 37% – vicino al picco del 37,4% registrato durante la crisi del Corno d’Africa del 2011. Il Turkana centrale, il Turkana settentrionale e il North Horr nella contea di Marsabit hanno registrato tassi di malnutrizione acuta fra il 30 e il 37%. Altre 9 contee hanno registrato tassi superiori al 15%.
La crisi sottolinea l’impatto cronico di queste condizioni di siccità. Secondo i dati relativi al biennio 2014-2016, pubblicati in un nuovo rapporto delle Nazioni Unite, The State of Food Security and Nutrition, la malnutrizione in Kenya ha colpito il 19,1% delle persone, ovvero 8,8 milioni. Il rapporto sottolinea che le problematiche legate al clima hanno aumentato l’insicurezza alimentare in regioni colpite dalla siccità, contribuendo inoltre a un aumento della malnutrizione.
Le contee di Turkana e Marsabit, nel nord del Paese, sono abitate da allevatori, che sono stati quelli maggiormente colpiti dalla siccità, la peggiore dalla crisi del Corno d’Africa del 2011. Oltre 500.000 persone in queste contee hanno bisogno di assistenza alimentare, fra cui 103.000 bambini, circa 2 su 3.
La mancanza di cibo e acqua nelle scuole e la migrazione legata alla siccità stanno anche spingendo i bambini fuori dalla scuola. Molti istituti hanno chiuso, mentre altri sono sovraffollate a causa dei bambini migranti o di bambini in cerca della mensa scolastica. Ci sono notizie non confermate dell’aumento di matrimoni precoci e del lavoro minorile. Si stima che 1 milione di minori abbiano bisogno di supporto per continuare ad apprendere. Nel Paese, 1,6 milioni di bambini si trovano oggi in una situazione di insicurezza alimentare, un numero in aumento rispetto agli 1,2 milioni di febbraio e ai 600.000 di agosto 2016.
L’UNICEF, in quanto leader nel settore della nutrizione, sta supportando il Governo del Kenya nel coordinamento generale della risposta alla siccità fornendo beni salvavita, monitoraggio e risposta, incluso il trattamento di oltre 46.000 bambini che soffrono di malnutrizione acuta grave. L’UNICEF sta inoltre riparando punti di erogazione di acqua strategici in un Paese in cui circa 9 milioni di bambini non hanno accesso ad acqua sicura. L’UNICEF chiede infine 24,7 milioni di dollari per finanziare la sua risposta contro la siccità.