Indagine del Codacons: ogni anno 13 milioni di italiani si rivolgono agli esperti dell’occulto
ROMA – Maghi, santoni, veggenti fanno affari d’oro in Italia con un mercato in continua crescita nonostante si tratti quasi sempre di truffatori con conti in banca da capogiro rimpinguati spesso con i soldi di disperati.
A fotografare il mercato dell’occulto in Italia è il Codacons, fornendo i numeri emersi da una indagine condotta dall’associazione dei consumatori.
Ad oggi sono circa 13 milioni i cittadini italiani che ogni anno si rivolgono a maghi, astrologi, cartomanti e veggenti, oltre 3 milioni in più rispetto al 2001 (quando circa 10 milioni di connazionali ricorrevano almeno una volta l’anno agli operatori dell’occulto).
Il business generato dall’occulto in Italia ha raggiunto nel 2016 quota 8 miliardi di euro, calcola il Codacons: un dato ovviamente arrotondato per difetto, dal momento che quasi tutte le prestazioni avvengono in nero. Sono 30.000 i consulti giornalieri per un costo a prestazione che va dai 50 ai 1000 euro. L’evasione totale del settore tocca quota 95%.
Di pari passo è aumentato anche il numero di santoni, guaritori e pseudo-sette, con un incremento del +500% nel periodo della crisi economica. Tra maghi, cartomanti, astrologi e veggenti si contano in Italia oltre 155.000 operatori dell’occulto.
“Il fattore che ha determinato la crescita del ricorso alla magia, alle sette e ai guru, è senza dubbio la crisi economica. In particolare la grande incertezza che regna sul futuro, le difficoltà nel trovare lavoro, i problemi economici e la speranza di risolvere la propria situazione negativa, hanno spinto un numero crescente di italiani a cercare risposte nella cartomanzia, negli oroscopi a pagamento, nella magia, finendo a volte nelle mani di personaggi senza scrupoli che approfittano delle difficoltà e delle fragilità delle persone per ottenere, oltre al denaro, anche prestazioni sessuali” conclude l’associazione dei consumatori.