Ginnastica azzurra sotto choc: grave infortunio per Vanessa Ferrari


Rottura del tendine d’Achille del piede sinistro: l’azzurra oggi rientrerà in Italia

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L’atleta azzurra sarà sottoposta ad esami strumentali e probabilmente ad un nuovo intervento chirurgico (foto Federginnastica)

ROMA – Grave infortunio per Vanessa Ferrari nella seconda diagonale della finale al corpo libero dei Mondiali di Ginnastica a Montreal. La ginnasta dell’Esercito Italiano è incorsa nella rottura del tendine d’Achille del piede sinistro, lo stesso operato dopo i Giochi di Rio de Janeiro, mentre tentava di conquistare il titolo iridato.

La ginnasta azzurra prontamente soccorsa dallo staff medico del Mondiale e dal fisioterapista della nazionale Italiana Salvatore Scintu è stata poi visitata dal medico ortopedico dell’Italia, il dottor Matteo Ferretti il quale ha confermato purtroppo l’entità dell’infortunio.

Vanessa Ferrari, raggiunta dal papà Giovanni e dal fidanzato Simone Caprioli, è poi uscita dall’infermeria dell’Olympic Stadium in carrozzina accompagnata dal DTN Enrico Casella. La campionessa dell’Esercito Italiano, come si legge sul sito ufficiale della Federazione, era più serena, circondata dai suoi cari.

“Non mi bastava arrivare terza. Mi sentivo bene e volevo giocarmi le mie chance per l’oro. Entrando in pedana per ultima ho potuto vedere l’andamento della gara e per superare la giapponese Murakami ho deciso di eseguire tutte le difficoltà che avevo provato in queste settimane in allenamento” sono state le parole di Vanessa Ferrari riportate da Federginnastica.

Al rientro dopo la lunga degenza post operatoria in Serie A ad Eboli la campionessa del mondo 2006 aveva presentato il flic tempo, un elemento di alto valore che però aveva scelto di non rischiare nelle qualificazioni di mercoledì, in Canada. La straordinaria voglia di vincere della campionessa azzurra, che era entrata in finale con il settimo punteggio, l’ha spinta a sostituire il doppio teso della seconda riga acrobatica con il flic tempo dopo lo tsukahara avvitato di apertura, cercando così di guadagnare qualche decimo in più e di arrivare a quota 14.300.

“Non si può dire che questa sia la fine della sua carriera – ha dichiarato il DTN Enrico Casella – Con Vanessa Ferrari è impossibile fare previsioni. Il coraggio mostrato sulla pedana dell’Olympic Stadium questa sera è tipico delle atlete che non sanno mai accontentarsi. Abbiamo provato a scrivere un’altra pagina della storia di questa ginnasta, che se avesse avuto tendini più resistenti probabilmente avrebbe vinto molto di più”.

Al rientro in Italia, previsto per oggi, la Ferrari, prontamente soccorsa dal dr. Matteo Ferretti, medico ortopedico al seguito della Nazionale, sarà sottoposta ad esami strumentali e probabilmente ad un nuovo intervento chirurgico. La finale del corpo libero se l’è aggiudicata la giapponese Murakami, che succede così alla Biles. Sesta l’altra azzurra in gara, la montevarchina Lara Mori, che dopo il 12° posto all-around porta a casa un altro piazzamento di prestigio internazionale.