Il Ministro Franceschini: “Serve componente culturale nelle missioni di peacekeeping”
NEW YORK – Al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite il Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, e la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Bodrini, hanno presentato a una folta rappresentanza di delegazioni internazionali la task force Unite4Heritage, i cosiddetti caschi blu della cultura.
Costituita dall’Italia in seno all’Unesco e composta da trenta tecnici del MiBACT e trenta militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, tutti formati e addestrati a operare in aree di crisi, l’unità è operativa dal febbraio del 2016 per tutelare e recuperare il patrimonio culturale in pericolo in ambito internazionale.
Alla presentazione hanno partecipato il Comandante del Comando Carabinieri TPC, Fabrizio Parrulli, e il Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite, Sebastiano Cardi.
“L’iniziativa italiana ha riscosso grande interesse alle Nazioni Unite – ha dichiarato il Ministro Franceschini – dove le professionalità dei nostri professionisti dei beni culturali e dei carabinieri della cultura sono ben note e apprezzate”.
“La lotta al terrorismo – ha dichiarato la Presidente Boldrini – passa anche per la salvaguardia del patrimonio culturale. Unite4heritage è un progetto importante e intelligente. Spero che altri paesi seguano l’Italia e istituiscano le task force nazionali perché se non proteggiamo la nostra cultura rischiamo di perdere noi stessi”.
In precedenza Franceschini ha ripercorso le tappe della costituzione in seno all’Unesco di questa unità italiana specializzata nella tutela e nel recupero del patrimonio culturale nelle aree di crisi, ha riscosso l’interesse delle delegazioni sia dell’Onu e dell’Unesco e di diverse delegazioni presenti.
“Le devastazioni del patrimonio culturale dell’umanità – ha dichiarato il Ministro – avvenute nelle aree di crisi devono far maturare la consapevolezza di quanto sia necessario prevedere una componente culturale nelle missioni di pace e di sicurezza delle Nazioni Unite e della Unione Europea. La salvaguardia di beni archeologici e artistici che sempre di più sono oggetto di distruzione e saccheggio da parte dei terroristi deve essere al centro dell’agenda della comunità internazionale”.
L’impegno dell’Italia nella difesa del patrimonio culturale internazionale dai Caschi blu della Cultura all’Onu è scandita dalle seguenti tappe:
- marzo 2015: intervista del Ministro Franceschini su The Guardian che sollecita la comunità internazionale a difendere il patrimonio culturale minacciato da Isis.
- 1 agosto 2015: 83 Paesi firmano la Carta di Milano al summit dei Ministri della Cultura a Expo che condanna la violenza contro il patrimonio culturale.
- 29 settembre 2015: intervento del presidente del Consiglio Matteo Renzi all’Assemblea Generale dell’Onu.
- 13 novembre 2015: l’Unesco approva una risoluzione che impegna ogni Paese membro a costituire una task force nazionale Unite4Heritage da impiegare in difesa del patrimonio culturale mondiale e sollecita l’ONU a discutere l’opportunità di una componente culturale nelle missioni di peacekeeping.
- 16 febbraio 2016: l’Italia costituisce la prima task force nazionale Unite4Heritage con l’accordo siglato alle Terme di Diocleziano a Roma con l’Unesco e l’allora Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
- 24 marzo 2017: il consiglio di sicurezza dell’ONU approva la risoluzione italo-francese (n. 2437/2017) che prevede l’impegno di una componente culturale nelle missioni di peacekeeping ONU, qualora richiesto.
- 30-31 marzo 2017: il primo G7 della Cultura a Firenze.
- 18 ottobre 2017: presentazione della task force Unite4Heritage al Palazzo di Vetro dell’ONU.