Il numero uno della Gaming Authority: “Qui regole in linea con gli standard UE”
LA VALLETTA – Joseph Cuschieri, Executive Chairman della Malta Gaming Authority, non è d’accordo con i giudizi e le critiche espresse nelle ultime ore sul sistema dei giochi maltese. Lo conferma in una intervista esclusiva concessa ad Agipronews, poche ore dopo la visita della Commissione parlamentare Antimafia nell’isola.
Cuschieri, il sistema maltese è in grado di impedire infiltrazioni della criminalità italiana nel gioco online?
“Uno dei nostri compiti principali come ente regolatore è proprio prevenire le possibili infiltrazioni del crimine nell’industria del gaming. Ogni giorno pensiamo a quale sia la strada migliore per migliorare la gestione e i sistemi che regolano il settore giochi. Sono convinto che i nostri sistemi siano robusti abbastanza, quindi la risposta alla domanda è sì. Detto questo, il crimine organizzato utilizza strumenti sempre più sofisticati e innovativi, quindi dobbiamo tenere alto il livello di vigilanza”.
Perché la difesa non ha funzionato nei casi “Gambling” e “Jonny”, in cui sono emersi legami tra società maltesi e criminalità italiana?
“In questi due casi ci sono state circostanze particolari. Malgrado ciò, da allora abbiamo assunto misure concrete, investendo molte risorse nell’utilizzo di intelligence e dei sistemi informativi”.
Cosa avete risposto a Rosy Bindi nel corso dell’incontro di ieri? La presidente della Commissione Antimafia ha sostenuto che le condizioni fiscali e le procedure di registrazione delle società a Malta rischiano di attirare l’attenzione della criminalità.
“Non ero presente all’incontro, quindi non conosco gli esatti termini della discussione. Con tutto il rispetto, però, non sono d’accordo con quanto dichiarato dalla Presidente Bindi: le condizioni fiscali in vigore a Malta sono simili a quelle che valgono anche in altre giurisdizioni europee. La struttura della tassazione e le procedure di registrazione di una società sono trasparenti, non discriminatorie e in linea con gli standard e le norme adottate nell’Unione Europea. Prevedere incentivi fiscali per attirare investimenti esteri non significa automaticamente che essi possano attrarre il crimine organizzato. La Mga punta ad organizzare, nel settore gaming, un ambiente regolato che consenta sia la crescita del business sia comportamenti orientati a legalità, responsabilità ed esclusione del crimine”.
La cooperazione e lo scambio di notizie tra Malta e Italia non sembrano funzionare bene. Lo confermano le dichiarazioni del procuratore di Catanzaro Gratteri, che si è lamentato per il ritardo nella risposta delle autorità maltesi ad una richiesta di rogatoria. Cambierà qualcosa dopo l’incontro di ieri?
“Dalla mia esperienza, posso dire che abbiamo lavorato sempre benissimo con i nostri colleghi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Se ci sono altri canali di comunicazione Italia-Malta che non stanno funzionando nel migliore dei modi, occorre intensificare le discussioni bilaterali a livello politico: le due nazioni per molti anni hanno condiviso un ottimo rapporto di amicizia”.