Puidgemont nega di voler chiedere asilo politico e accetta le elezioni


L’ex presidente catalano è da ieri nella capitale belga dopo la richiesta di incriminazione di Madrid

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Puidgemont in conferenza stampa a Bruxelles

BRUXELLES – Non arriverà alcuna richiesta di asilo politico al Belgio da parte di Carles Puidgemont, presidente destituito della Generalitat de Catalunya.

A confermarlo in una conferenza stampa convocata oggi è stato lo stesso Puidgemont, che ai cronisti ha anche rivelato di accettare la sfida delle elezioni convocate dal governo Rajoy in Catalogna per il prossimo 21 Dicembre.

Fuggito ieri da Barcellona, dopo l’attesa richiesta di incriminazione per sedizione e ribellione in seguito alla proclamazione di indipendenza della Repubblica di Catalogna, l’ex leader catalano ha trasferito il suo governo, non riconosciuto da Madrid e dall’Europa, a Bruxelles.

Al suo fianco, anche i cinque ministri che lo hanno seguito in Belgio: Meritxell Borras e Joaquim Forn del Pdecat, e Antoni Comin, Dolors Bassa e Maritxell Serret di Erc.

“Manteniamo vivo qui, nella capitale d’Europa, il governo legittimo della Catalogna” ha affermato Puidgemont. A chi gli domandava se farà ritorno in Spagna, l’ex presidente catalano ha risposto che “lo faremo solo quando ci saranno garanzie di un giusto processo da parte del governo della Spagna”.

“Non sono a Bruxelles per chiedere asilo politico ma solo per lavorare in libertà e sicurezza. Le elezioni regionali del 21 Dicembre? Accettiamo la sfida. Volevamo il dialogo con Rajoy ma non è stato possibile” ha poi aggiunto.