Teramo: infermiere scambia provette di automobilisti positivi al drug-test


La truffa è stata scoperta dalla Stradale di Giulianova: nei guai anche un’altra persona

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Infermiere dell’ospedale di Giulianova nei guai al termine dell’operazione Blob Exchange

TERAMO – Servivano dai 200 ai 300 euro agli automobilisti sorpresi al volante sotto effetto di droghe per ripulire o sostituire le provette grazie a un infermiere compiacente.

La Polizia Stradale di Giulianova ha scoperto però la truffa messa in piedi dall’uomo, che assieme a uno degli automobilisti fermati ai posti di blocco sono accusati, a vario titolo, dei reati di falso ideologico, favoreggiamento e corruzione.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Teramo, sono partite nel maggio 2016 dopo il controllo di un automobilista risultato positivo all’assunzione della cocaina.

L’uomo era stato condotto presso l’ospedale civile di Giulianova per i conseguenti prelievi ematici.

Come per magia, però, la positività alla cocaina era scomparsa facendo insospettire gli agenti della Stradale su un possibile scambio di provette tra l’automobilista fermato e un altro soggetto che dagli accertamenti effettuati non risultava positivo al drug-test.

Il sequestro delle provette e il tampone salivare sulla persona con la quale era stato scambiato il sangue hanno confermato ai poliziotti la truffa.

Dalle successive attività tecniche di comparazione del DNA dei tamponi salivari è emerso l’effettivo scambio tra le provette di sangue: le intercettazioni telefoniche hanno incastrato un infermiere dell’ospedale civile di Giulianova.

Era stato proprio lui ad avere effettuato il prelievo ematico dal giovane da cui era stato acquisito, inconsapevolmente, il sangue “pulito” e ad aver scambiato le relative provette contenenti i campioni ematici.

“La vicenda assume particolare rilevanza perché fa emergere un aspetto finora poco segnalato all’Autorità Giudiziaria, ovvero lo scambio truffaldino di provette di sangue proveniente dai controlli di polizia in materia di circolazione stradale, le quali vengono volontariamente manomesse al fine di far emergere controlli negativi nei confronti di soggetti che, sorpresi alla guida di autoveicoli, avevano fatto precedentemente uso di sostanze stupefacenti” spiega in una nota la Polizia.