Olio extravergine nuovo: risale la produzione con qualità al top
La manodopera impiegata per l’olio extravergine è di oltre 15milioni di giornate lavorative con un valore della sola produzione di circa 850 milioni di €uro.
Le peggiori annate per l’extravergine d’oliva sono state sicuramente il 2015 e il 2016, e la Calabria ne ha subito le conseguenze. Ma con la nuova, sono ormai alle spalle. Dai primi dati della raccolta delle olive, Coldiretti Calabria stima una risalita in tutta la regione, almeno con un + 70%, con una produzione di circa 190mila tonnellate, rispetto ad una media annuale di 260mila tonnellate. Scontano qualche sofferenza le aree, che hanno subìto le gelate, ma la qualità si annuncia al top. “Il clima estremamente secco – riferisce Coldiretti – ha favorito la maturazione di olive sanissime, che non hanno risentito di agenti patogeni e della mosca dell’olivo.
Con un frutto così sano si otterrà un olio extravergine di qualità eccezionale, purché in frantoio si abbia particolare cura nella fase di molitura”. Si evidenzia che le varietà autoctone dimostrano una maggiore resilienza ai fenomeni climatici estremi e hanno reagito nettamente meglio, anche nelle rese più alte in frantoio, confermando ancora una volta che la rincorsa alla standardizzazione delle produzioni agricole impoverisce la biodiversità, con tutte le conseguenze note.
La filiera olivicolo – olearia, territorio vocato all’olivicoltura per eccellenza, si confermala Calabria seconda regione produttrice nazionale e la terza in europa grazie ai notevoli investimenti fatte dalle imprese olivicole con un sensibile e tangibile aumento della qualità e del numero di aziende che imbottigliano l’olio. Un elemento rilevante e che oltre il 50% dell’olio biologico commercializzato viene dalla Calabria; una ulteriore prova della scelta green della nostra agricoltura. In questo particolare momento – raccomanda Coldiretti – il cittadino-consumatore, ha un ruolo importante: deve vigilare affinchè il nostro olio extravergine non subisca attacchi da parte degli agropirati senza scrupoli che ‘drogano’ il mercato dell’olio extravergine di qualità, con un inevitabile danno a carico del territorio, delle imprese e dei consumatori e la crescita esponenziale di olio senza alcuna garanzia. Il consiglio della Coldiretti è quello di guardare con più attenzione le etichette e acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nella rete di Campagna Amica. Le Aziende agricole ad indirizzo olivicolo in Calabria sono 84.638. con una superficie investita in olivicoltura di 189.375 ettari e 215milioni di piante. Possiamo vantare tre oli extravergine d’oliva:3 Dop (Bruzio-Alto Crotonese- Lametia) e l’ IGP Calabria. La manodopera impiegata è di oltre 15milioni di giornate lavorative con un valore della sola produzione di circa 850 milioni di €uro.