La sentenza del Giudice di Pace dà ragione ai cittadini che hanno pagato ingiustamente
TORINO – SMAT SpA dovrà rimborsare il conguaglio della tariffa per gli anni dal 2008 al 2012 agli utenti che hanno pagato quanto, secondo una sentenza del Giudice di Pace, non sarebbe dovuto.
È quanto fanno sapere Adoc e Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua – Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino.
“Il conguaglio della tariffa ha fatto aumentare la nostra bolletta dell’acqua dal 10% al 30% e lo abbiamo pagato tutti, per coprire i minori incassi di SMAT dovuti ai minori consumi di acqua potabile” spiegano in una nota le due associazioni.
“Il Comitato Acqua Pubblica Torino ha denunciato fin dal 2014 questo sopruso, con molte iniziative che si sono però infrante contro i muri di gomma delle istituzioni, dai nostri Sindaci all’ATO3 Torinese, dal Difensore Civico regionale e alla stessa AEEGSI – Autorità nazionale competente per la gestione del servizio idrico” si legge ancora nella nota.
“Non è rimasto che rivolgersi al Giudice di pace che, con la sua sentenza n. 3878 17 del 30 ottobre scorso, ha riconosciuto pienamente le nostre buone ragioni. La prima causa pilota – condotta in collaborazione con l’Associazione ADOC per la difesa e l’orientamento dei Consumatori – si è quindi conclusa con la nostra piena vittoria, sancita dalla sentenza della giudice dott. Carla Boschiggia, sentenza che non potrà essere ignorata” spiega ancora il Forum.
“D’accordo con l’associazione ADOC, metteremo in campo nei prossimi giorni le iniziative più adeguate per far ottenere il rimborso a tutti gli utenti che si erano con noi attivati a questo fine, ma anche a quelli che intendono ora avvalersi dello stesso diritto”.
Per aggiornamenti, informazioni, istruzioni per recuperare quanto SMAT ha addebitato in bolletta con il conguaglio oggetto della sentenza, è possibile rivolgersi all’ ADOC – Associazione dei consumatori. Chi abita in un condominio deve coinvolgere invece l’amministratore.