Il presidente del CONI: “Fossi in lui mi dimetterei”. Il Ministro dello Sport: “Calcio italiano da rifondare”
ROMA – La mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di calcio della prossima estate ha fatto infuriare non solo milioni di tifosi ma anche i vertici del mondo sportivo nazionale. Dopo l’annunciato addio della vecchia guardia, da Buffon a De Rossi, da Barzagli a – probabilmente – Chiellini, la storica figuraccia azzurra (non accadeva dal 1958 che la Nazionale rimanesse esclusa da un Mondiale) potrebbe coinvolgere anche la figura di Tavecchio.
Se per il Ct Gian Piero Ventura l’uscita di scena è ormai certa ed è già partito il toto-nomi per la successione, anche la poltrona di presidente della FIGC non sembra più così comoda e salda.
Le bordate del presidente del CONI, Giovanni Malagò, e del Ministro dello Sport, Luca Lotti, all’indomani del clamoroso 0-0 con la Svezia che ha estromesso l’Italia da Russia 2018 suonano come un ultimatum.
“Ho sentito Carlo Tavecchio, era doveroso, chiedendogli le sue intenzioni. È padrone di assumersi le responsabilità. Cosa farei al posto suo? Mi dimetterei. Se riterrà di essere l’uomo giusto per portare avanti il discorso della Federcalcio, il suo nuovo corso, se ne assumerà le responsabilità” ha affermato Malagò.
Parole al vetriolo nei confronti del presidente federale arrivano anche dal Ministro dello Sport, Luca Lotti: “Il calcio italiano va rifondato e serve coraggio per fare delle scelte importanti.Ventura e Tavecchio devono prendere le loro decisioni ma le parole di Buffon sono state molto chiare. Credo che sia opportuno sfruttare questa occasione negativa per rifondare del tutto il calcio italiano” ha affermato nel Salone d’onore del Coni dove è stato presentato il nuovo stadio dell’Atalanta.
Domani il Consiglio Federale
Sotto il fuoco incrociato, il Presidente federale Carlo Tavecchio dopo lo 0-0 di ieri sera a Milano tra Italia e Svezia ha convocato per domani il Consiglio Federale. “Siamo profondamente amareggiati e delusi per la mancata qualificazione al Mondiale, è un insuccesso sportivo che necessita una soluzione condivisa e per questo ho convocato domani una riunione con tutte le componenti federali per fare un’analisi approfondita e decidere le scelte future” è stato il suo commento.
Si ufficializzerà sicuramente l’addio di Ventura, a cui non basterà il contratto fino al 2020 per proseguire l’avventura alla guida della Nazionale. La clausola che offriva alla Federazione la possibilità di cambiare Ct in caso di mancata qualificazione alla Coppa del Mondo sarà sfruttata a pieno.
Intanto dopo l’esclusione choc dal Mondiale è già tempo di guardare avanti. Martedì 27 marzo la Nazionale affronterà in amichevole l’Inghilterra al ‘Wembley Stadium’ di Londra, l’impianto inaugurato nel 2007 e costruito al posto del vecchio stadio di Wembley, demolito nel 2003.