Il vincitore è stato annunciato dal Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani
STRASBURGO – Sámi Blood, una coproduzione svedese, norvegese e danese, ha vinto l’11ª edizione del Premio LUX. Il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, si è congratulato con i tre finalisti e con la troupe cinematografica vincitrice, e ha dichiarato: “Il Premio LUX è l’avanguardia della promozione del cinema made in Europe, della nostra industria creativa e della nostra diversità culturale e linguistica”.
“La settima arte è nata qui in Europa. Il cinema rappresenta un motore di cultura, valori e dialogo. Questa edizione spiana la strada a una proficua edizione 2018, anno del patrimonio culturale europeo. Il patrimonio culturale non è composto solo da letteratura e arte. È fatto anche delle storie che raccontiamo e dai film che guardiamo. È il tessuto della nostra vita, ha aggiunto.
Sámi Blood, realizzato dalla regista svedese Amanda Kernell, racconta la storia di una giovane ragazza sami che abbandona la sua comunità perché sogna una vita diversa, ma che per perseguire il suo obiettivo dovrà affrontare comportamenti razzisti.
Dal 2007 il Parlamento europeo conferisce il proprio Premio per il cinema. Ogni anno una giuria di esperti seleziona 10 pellicole europee. Immigrazione, integrazione sociale e povertà sono i soggetti più ricorrenti: storie toccanti quasi sempre reali e a carattere sociale.
Grazie al sostegno del Parlamento europeo i tre film finalisti (gli altri due sono Western della regista Valeska Grisebach, nato da una cooperazione tedesca, bulgara e austriaca e “120 battements par minute” del regista francese Robin Campillo) saranno sottotitolati in 24 lingue e verranno mostrati in 50 città e festival in tutta Europa.