Il presidente federale lascia l’incarico dopo la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali 2018
ROMA – Dopo Gian Piero Ventura anche Carlo Tavecchio paga a caro prezzo la mancata qualificazione ai prossimi Mondiali in Russia dell’Italia, uscita con le ossa rotte dallo spareggio playoff con la Svezia.
Ieri in un’intervista concessa alla trasmissione televisiva “Le Iene” Tavecchio ha raccontato commosso di non dormire da giorni e di non aver pensato alle dimissioni. “Mi presenterò di fronte al consiglio Federale e chiederò di proseguire con il mio progetto” ha aggiunto all’inviato.
Tavecchio nell’intervista non ha risparmiato attacchi a Ventura (“Ha avuto carta bianca e ha sbagliato la formazione contro la Svezia, dovevamo attaccarli ai lati con i piccoli come Insigne) ma non ha mostrato segni di cedimento sulla propria posizione.
Stamani però, poco prima del Consiglio Federale, Tavecchio ha capito che l’aria era cambiata dopo la presa di posizione contraria di LND e LegaPro. Una contrarietà che si è sommata a quella dell’AIC espressa da Damiano Tommasi, che mercoledì scorso aveva lasciato polemicamente la riunione che ha decretato l’esonero di Ventura.
Tavecchio, a questo punto, si è arreso: “Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito il confronto su questo risultato. Prendo atto che è cambiato l’atteggiamento di alcuni di voi e dunque chiedo le dimissioni di tutto il Consiglio Federale, oltre a presentare le mie” ha detto il numero uno della FIGC.
Il fuoco incrociato del mondo politico e di quello sportivo, a partire dal Ministro dello Sport Luca Lotti e del presidente del CONI Giovanni Malagò, ha sortito dunque l’effetto invocato dalla quasi totalità dei tifosi dopo il disastro azzurro.
Mercoledì si riunirà una Giunta urgente del CONI, mentre come ha spiegato Gabriele Gravina (presidente LegaPro), entro 90 giorni si terranno nuove elezioni in FIGC per il successore di Tavecchio che resta in carica solo per l’ordinaria amministrazione.
“Già dal Consiglio Direttivo AIC di lunedì prossimo valuteremo la situazione e cercheremo di condividere le proposte che, come componente tecnica del Consiglio Federale, porteremo avanti in vista delle prossime elezioni. Vogliamo rimettere il progetto sportivo al centro della discussione. Sappiamo che sarà comunque difficile ma riteniamo che sia la cosa giusta da fare in questo momento” ha detto Tommasi.