La gigantesca bobina è partita dal porto ligure in direzione Cadarache, sede del progetto ITER
LA SPEZIA – Ha lasciato la fabbrica della Spezia di ASG Superconductors il magnete più grande e sofisticato al mondo. Si tratta di numeri record sia per la bobina (TF Coils), che pesa 120 tonnellate e misura 9m in larghezza e 16m in lunghezza, sia per il trasporto, che ha utilizzato un Self Propelled Truck. Si tratta di un mezzo radiocomandato a 24 assi che ha trasportato il magnete fino all’imbarco sulla nave “Bremer Helena” verso Marghera, per ulteriori fasi di lavorazione. Dopo la fase di “incassamento” il TF Coil (magnete toroidale) ha proseguito verso la sua destinazione finale, in Francia, per arrivare a Cadarache, sede del progetto ITER.
Scopo del progetto ITER è riprodurre energia tramite fusione nucleare, come accade nel Sole e nelle stelle.
I campi magnetici creati dai TF coils hanno un’importanza fondamentale per contenere spazialmente il plasma con temperature che raggiungeranno 150 milioni °C. Questi magneti sono frutto di accurate fasi di progettazione e produzione che includono impianti allo stato dell’arte della tecnologia robotica e computerizzata. Fusion for Energy (F4E) è l’organizzazione e che ha gestito il contributo europeo al progetto e che vede oltre 26 aziende e 600 addetti coinvolti nel processo produttivo.
Per costruire questa bobina sono stati utilizzati oltre 5,5 km di cavo superconduttivo. Il cavo ha attraversato varie fasi e processi produttivi come la saldatura automatizzata e la fase di test in “camera da vuoto” che replica condizioni di atmosfera simili a quelle dello spazio in modo da verificare la qualità costruttiva del componente e la sua operatività nelle future condizioni di funzionamento.
La bobina contiene speciali cavi superconduttori, realizzati in Italia dal consorzio ICAS (Italian Consortium for Applied Superconductivity) che è coordinato dall’ENEA e al quale partecipano altre aziende italiane come Criotec Impianti e TRATOS Cavi. La piastra d’acciaio (radial plate) dove verrà inserito il magnete è stata prodotta da Cnim e Simic.
L’avvolgimento del conduttore e la produzione dell’intero magnete è stata portata a termine da ASG Superconductors, Iberdrola Ingenieria & Costruccion ed Elytt per un valore totale di 158 milioni di euro assegnati da F4E.
Alessandro Bonito Oliva capo dei magneti per F4E spiega che “la partenza del primo magnete europeo dallo stabilimento di ASG è una pietra miliare di grande importanza simbolica. Questa fabbrica è stata la sua “casa” per oltre 5 anni. Molte compagnie e tecnici hanno lavorato ogni giorno per raggiungere questo traguardo e ora si entra nella fase finale. Congratulazioni a tutti”.
Il Presidente di ASG Superconductors, Davide Malacalza, ricorda che “la nostra azienda collabora ogni giorno con aziende leader nel settore e i principali enti e centri di ricerca come CERN, ENEA, INFN, Fermilab e GSI. Lavorare al progetto ITER e con F4E è un altro esempio di partnership virtuosa tra pubblico e privato”.
L’amministratore Delegato di ASG Sergio Frattini ha dichiarato: “È partito un magnete da record e ne siamo orgogliosi, ringraziamo tutti coloro che ci hanno lavorato ma non possiamo riposare sugli allori, dobbiamo consegnarne altri 9 uguali entro il 2019, alcuni sono già alle fasi finali di lavorazione”.
ASG Superconductors
Nasce a seguito della privatizzazione dell’unità magneti di Ansaldo nel 2001 ed ha partecipato nei suoi 60 anni di storia a tutti i principali progetti internazionali nel settore della fusione nucleare, fisica delle particelle e superconduttività. L’azienda collabora quotidianamente con Enti di ricerca italiani (ENEA, INFM, INFN) e internazionali (CERN, KIT, FERMILAB, GSI) oltre a fornire magneti superconduttivi per utilizzi medicali e applicazioni nel settore energia.
Fusion for Energy
Fusion for Energy (F4E) è l’organizzazione dell’Unione europea incaricata di apportare il contributo dell’Europa a ITER. Uno dei suoi compiti principali è collaborare con l’industria europea, le PMI e gli organismi di ricerca per sviluppare e fornire un vasto assortimento di componenti altamente tecnologici, unitamente a servizi di ingegneria, manutenzione e supporto a sostegno del progetto ITER. F4E sostiene le iniziative di ricerca e sviluppo per la fusione mediante l’accordo sull’approccio allargato firmato con il Giappone, che serve a preparare la costruzione dei reattori a fusione dimostrativi (DEMO).
F4E è stata creata come entità giuridica indipendente mediante decisione del Consiglio dell’Unione europea ed è stata costituita ad aprile 2007 per un periodo di 35 anni.
Ha sede a Barcellona, in Spagna. http://www.fusionforenergy.europa.eu.